Dice il sindaco Pierluigi Biondi che la «giornata, memorabile, resterà scolpita nella storia della città». Ha ragione: da ieri L'Aquila può ragionare ad altissima velocità, in 5G per la precisione, accogliendo sul suo territorio colossi mondiali- in primis Wind-3 e Open Fiber- e aprendosi a una sperimentazione, tra le primissime in Europa, che potrà avere ricadute e implicazioni difficilmente immaginabili. Il progetto è stato svelato ieri nel corso di un evento in grande stile, significativamente nell'auditorium di Renzo Piano (con tanto di mini black out elettrico che ha provocato qualche ironia), davanti a rappresentanze di tutti i settori, cittadine e nazionali. Sul palco sono saliti, oltre al primo cittadino, il sottosegretario allo Sviluppo Economico Antonello Giacomelli, l'ad di Wind-3 Jeffrey Hedberg, i responsabili delle relazioni esterne Andrea Falessi e Massimo Angelini, l'ex ministro Franco Bassanini, la rettrice Paola Inverardi. L'Aquila corona così un progetto fondamentale per la sua rinascita che ha preso le mosse con l'amministrazione Cialente, con Stefano Palumbo prezioso tessitore. Giacomelli, che sostanzialmente ne è stato l'ideatore, ieri ha espresso la sua soddisfazione: «All'Aquila ci sono ottime condizioni, protocolli interessantissimi oggetto di attenzione da parte di grandi realtà. C'era una predisposizione favorevole. Qui si possono creare opportunità e benessere, ma anche fare da traino al resto del Paese. E si può lanciare un segnale anche politico all'Italia: questo progetto non appartiene a una coalizione o a un governo, ma al Paese. Bisogna muoversi come comunità nazionale. Qui ci sono tutte le caratteristiche per essere una comunità - protagonista, per i dolori recenti e la voglia di futuro, per le competenze, le capacità, la tenacia, la determinazione, il talento e l'imprenditorialità. Affidiamo questo progetto con fiducia all'Aquila: deve sapere di rappresentare le attese dell'Italia». Ficcante il richiamo della Inverardi a un progetto «etico»: «Vogliamo che gli operatori si impegnino su questo territorio».
Biondi, che ha ricordato il dramma occupazionale di Intecs, ha doverosamente ringraziato la precedente amministrazione, poi ha detto che «verrà fornito ogni supporto». «E' un elemento di stimolo e rilancio economico per fare dell'Aquila la città delle opportunità. Insieme alla rinascita della città antica stiamo costruendo quella del futuro. Puntiamo su alta formazione, qualità dei servizi, ambiente, qualità del costruito, tecnologia, sicurezza. Una città ambiziosa, in grado di sognare e sperare. Piano piano stiamo ritrovando il sorriso». Molto significative anche le parole di Hedberg, che ha definito L'Aquila «meravigliosa»: «Wind Tre insieme ad Open Fiber compie, qui a L'Aquila, un altro step fondamentale nel progetto per lo sviluppo del 5G e per la diffusione delle reti mobili di quinta generazione. Questo passo decisivo permetterà, inoltre, all'Italia di valorizzare ulteriormente competenze, persone, partnership e innovazione nel suo percorso di Digital Transformation. Un percorso che si può fare solo insieme, perché insieme si fa la differenza».