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Pescara, 24/11/2024
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Data: 01/12/2017
Testata giornalistica: Mapero'
La Saga spende, la Regione spande

Perdite per 34,2 milioni di euro in sei anni: profondo rosso per la Saga, la società di gestione aeroportuale. Lo dicono i periti incaricati dalla procura di Pescara. Una perizia pesante, pesantissima, che rimette nel giusto ordine tutta una serie di notizie fuorvianti diffuse negli ultimi anni.

“La società Saga dagli anni 2009 all’anno 2015 compreso, ha conseguito un volume complessivo di perdite pari a 34,2 milioni di euro. La Regione Abruzzo, per tutto il periodo considerato e naturalmente anche sino al primo semestre del 2016, per aver coperto anche la perdita dell’esercizio 2015, ha liquidato e erogato alla Saga il complessivo importo di 33,8 milioni di euro».

Insomma, non proprio bruscolini. Lo affermano i consulenti della procura, Pietro Iavarone e Sergio Spinelli, nelle due consulenze stilate per conto dei pm Mantini e Varone che indagano sull’operato del presidente della Saga, Nicola Mattoscio, scrive Il Messaggero.
L’ipotesi di reato che pende sul capo di Mattoscio è il falso in bilancio. Insomma senza l’aiuto della Regione Abruzzo la Saga sarebbe alla canna del gas. La consulenza quindi conferma le accuse formulate dalla procura nella nota integrativa al bilancio 2015, contenuta nel capo di imputazione: era sostanzialmente falso quando veniva affermato che “il finanziamento regionale concesso fosse finalizzato “al raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario”: evento in realtà impossibile, trattandosi non di aiutare un ente nel percorso verso l’autonomia di bilancio, ma di coprire sistematicamente con denaro pubblico il cronico e strutturale disavanzo della società (in violazione dei parametri europei), in modo concretamente idoneo ad indurre in errore i terzi ed i soci sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della società”. In modo da indurre in errore i soci, dice la perizia.

Tutto ciò avviene fino a tutto il 2015. Ma anche nel 2016, sottolineano i consulenti, se la Regione non fosse intervenuta con l’ennesimo contributo di 4 milioni di euro, il bilancio della Saga

“non avrebbe potuto sbandierare un risultato di esercizio positivo di 252 mila e 800 euro, ma ancora una volta un risultato negativo per l’importo di 3 milioni e 750 mila euro, nonostante il decremento di 2 milioni e 200 mila euro a seguito della scadenza del contratto con il vettore Ryanair/Airport Marketing e il risparmio dei costi di pubblicità e promozione».

Quindi conti mascherati, false prospettazioni utili soltantoa indurre in errore.
Non solo. I periti affermano anche che non sarebbe stata rispettata la normativa comunitaria sugli aiuti di Stato, tesi più volte affermata dalla parlamentare europea Daniela Aiuto, in quanto la Saga, per il periodo 2014/2018, avrebbe conseguito fino al primo semestre 2017 già l’importo di 21 milioni e 300 mila euro rispetto ai 17 milioni e 400 mila euro che rappresentano l’importo massimo ancora possibile da erogare.
E ancora, secondo i periti, c’è un altro incredibile aspetto da sottolineare: il mancato pagamento delle addizionali, dei diritti d’imbarco fino al 31 dicembre 2015 e sull’irregolarità delle compensazioni.

I consulenti, a riguardo, evidenziano che le compensazioni, ferme negli anni 2014 e 2015, sarebbero state eseguite solo nel 2016 per circa 11 milioni, dopo aver incassato dalla Regione oltre 20 milioni di euro, onorando così l’intero debito tributario maturato. Adesso le due consulenze, la seconda stilata in risposta alla memoria difensiva di Mattoscio, verranno esaminate dalla procura che dovrà decidere come procedere nei confronti del presidente della Saga.
ps: basta aspettare, per capire cosa succederà.

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