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Pescara, 24/07/2024
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Data: 03/12/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Neve, un piano per evitare nuovi black out


PESCARA Tralicci dell'alta tensione accartocciati come arbusti sotto il peso della neve. Comuni e frazioni rimasti al buio per giorni a causa dei ripetuti black out elettrici e spesso isolati dal mondo per le strade di accesso impraticabili. Cose già viste in Abruzzo, soprattutto durante la tempesta perfetta dello scorso gennaio: una nevicata mai registrata prima negli ultimi 60 anni. E poi i terremoti, le frane. La tragedia di Rigopiano. C'è mancato solo che qualcuno dichiarasse guerra alla Regione dei parchi, in quei giorni, per riempire fino all'immaginabile il paniere delle calamità e della iattura. Passato il peggio si disse: ora occorre prevenire. E ieri si è messo un altro tassello per evitare nuovi guai, mentre il maltempo ha già bussato in alte quote. Il governatore Luciano D'Alfonso ha messo attorno a un tavolo i rappresentanti dell'Enel e decine di sindaci dei Comuni che lo scorso inverno hanno patito le interruzioni della fornitura elettrica. La buona notizia arriva proprio da Enel, che per voce dei suoi rappresentanti presenti, Fabrizio Iaccarino e Massimo Lombardi, ha assicurato la fornitura di 65 generatori elettrici (per un valore di circa 1 milione di euro) che saranno distribuiti nei Comuni e nelle località periferiche più a rischio. D'Alfonso parla di gesto di solidarietà da parte di Enel, che in realtà lo scorso inverno fu la più esposta alle critiche per i disservizi che colpirono famiglie e aziende durante la straordinaria ondata di maltempo. Ingenti anche i rimborsi a cui l'ente gestore fu chiamato a farsi carico nei confronti dell'utenza. Ora si guarda avanti: «Ringrazio Enel - ha detto il presidente della Regione - che ci permette di mantenere la capacità di produzione di energia elettrica in 65 Comuni anche in caso di disastro atmosferico. I generatori, ancora da assegnare - precisa D'Alfonso - vedranno il protagonismo delle unioni comunali e dei territori fortemente periferici. Faremo un ulteriore lavoro con Terna riguardo le turbine spazzaneve e con Telecom per garantire l'autonomia telefonica in condizioni disagiate». Tra le località che beneficeranno dei nuovi generatori sono comprese quelle del cratere sismico. Questi i comuni a cui sono già state assegnate le prime attrezzature per non restare al buio e al freddo in caso di improvvisi black out: Barete, Cagnano, Amiterno, Campotosto, Capitignano, L'Aquila, Montereale, Ovindoli, Pizzoli, Tagliacozzo, Arielli, Canosa Sannita, Crecchio, Fara Filorum Petri, Filetto, Giuliano Teatino, Guardiagrele, Orsogna, Poggiofiorito, Rapino, Ripa Teatina, Rocca San Giovanni, San Martino sulla Marrucina, Tollo, Torricella Peligna, Vacri, Vasto, Civitella Casanova, Loreto Aprutino, Penne, Pianella, Atri, Campli, Castel Castagna, Cortino, Cermignano, Colledara, Fano Adriatico, Isola del Gran Sasso, Martinsicuro, Montorio al Vomano, Pietracamela, Teramo, Torricella Sicura, Roseto, Silvi, Corropoli, Crognaleto. A questi se ne aggiungeranno altri sino ad arrivare ai 65 programmati nell'incontro di ieri. Secondo le richieste pervenute dai sindaci, sono 41 i Comuni totalmente privi di generatori, a cui si aggiungono le località periferiche: case isolate, piccole frazioni. L'Enel ha anche annunciato una serie di sopralluoghi che saranno effettuati a metà della prossima settimana, necessari per valutare le caratteristiche degli immobili e la potenza dei generatori da collocare. Subito dopo è prevista la consegna delle attrezzature, già sottoposte a collaudo. Altra precisazione: i generatori saranno alimentati inizialmente con carburanti tradizionali, per essere poi sostituiti da impianti a energie alternativa (pannelli solari) con autonomia minima di 72 ore.

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