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Pescara, 24/11/2024
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Data: 05/12/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Ok alla fusione Fs-Anas, ad di Fs un colosso da 10 miliardi. Le nozze il 12 dicembre

ROMA Il D-Day è stato fissato: il 12 dicembre, salvo rinvii, Anas e Fs convoleranno a nozze. L’assemblea del gruppo ferroviario, convocata per la grande operazione, darà infatti il via libera alla fusione martedì della prossima settimana o comunque entro il 20 dicembre. Dopo l’ok, della Corte dei Conti al nuovo contratto di programma della società delle strade, e circa 20 mesi di gestazione, il maxi gruppo pubblico è sulla rampa di lancio. E ieri, pur non annunciando date, il ministro delle Infrastrutture e Graziano Delrio, l’ad di Fs, Renato Mazzoncini, e quello dell’Anas, Gianni Vittorio Armani hanno fatto capire che la svolta è arrivata. Ora con il conferimento di Anas nel perimetro delle Ferrovie dello Stato, nascerà un gruppo che gestirà una rete, tra strade e ferrovie, di 50 mila chilometri, con 75 mila dipendenti. Genererà unfatturato di 10,5 miliardi, e farà investimenti per 8,1 miliardi, con un patrimonio netto di 41 miliardi. Avrà il ruolo di playmaker, dando una regia unica alle infrastrutture per «individuare la migliore risposta alla domanda di mobilità» del Paese, evitando sovrapposizioni, colmando gap storici e mettendo fine a mille gelosie locali. «Un gruppo infrastrutturale di respiro internazionale » - è scritto nel piano industriale - capace di fare massa critica e dunque di competere anche nelle gare all’estero con i big del settore. Il nuovo colosso dovrà in primo luogo definire i fabbisogni di infrastrutture ferroviarie- terrestri secondo un disegno unitario. Coordinare strettamente le strategie di investimento in una «ottica di integrazione e non di competizione». Mettendo in soffitta i conflitti e le gelosie del passato. . Sempre ieri Armani ha detto che non ci sono problemi con il contenzioso di Anas e che con il Mit si stanno definendo gli ultimi dettagli. Insomma, la fusione - voluta fortemente da Delrio - avverrà sotto Natale. E dopo la fusione, ha spiegato Mazzoncini, «avremo un’integrazione dal punto di vista dell’ingegneria con tante sinergie ». L’integrazione consentirà anche un rilancio degli investimenti per Anas. Obiettivo condiviso dalle Fs: «Contiamo che nel 2018 gli investimenti della spa delle strade crescano», ha detto Mazzoncini, indicando un possibile incremento del 30%».

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