Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/07/2024
Visitatore n. 738.561



Data: 06/12/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
«Si approvi subito il mercato o lasciamo la maggioranza»

Approvare subito la delibera sul mercato etnico o Sinistra Italiana esce dalla maggioranza e promette battaglia in consiglio comunale sul bilancio. Daniela Santroni e Ivano Martelli, consiglieri di SI, non hanno usato mezzi termini nel faccia a faccia di ieri pomeriggio con il sindaco Alessandrini per mettere in chiaro il proprio obiettivo politico: incassare l'approvazione dell'assemblea sul mercato etnico che nel tunnel della stazione dovrà accogliere al più presto gli ambulanti in regola con i requisiti fissati nel bando comunale. Della serie: basta meline. Per Sinistra Italiana non è tollerabile che il centrosinistra si sottragga a un impegno che il sindaco in persona si è assunto con la comunità senegalese. «La delibera va dunque approvata entro il 13 dicembre, giorno ultimo per discutere dell'argomento, considerato che dal 14 si aprirà il confronto sul bilancio» ha sentenziato la Santroni, che più tardi ha affrontato l'argomento con la direzione del suo partito. L'incontro con il sindaco è durato più di un'ora ed è stato ad alta tensione e ne seguirà un altro giovedì. Gli esponenti di Sinistra Italiana hanno riconosciuto ad Alessandrini di averci messo la faccia, cioè di essersi pubblicamente impegnato con i senegalesi a favore del mercatino. Ma, detto questo, alle parole non stanno seguendo i fatti. «Basterebbero i voti del Pd con i nostri e di Mdp per assicurare l'approvazione del documento» ha ribadito Daniela Santroni. Nel centrosinistra sono note le resistenze, per non dire contrarietà espresse da diversi consiglieri, e c'è il rischio che i loro voti sommati a quelli dell'opposizione mandino all'aria i buoni propositi del sindaco, da qui la prudenza di Alessandrini. L'obiettivo nell'immediato era di arrivare al 13 dicembre dopo aver ridotto di molto gli emendamenti, passare quindi alla discussione sul bilancio arrivando presto all'approvazione, per poi riprendere il confronto sul mercato. Ma gli esponenti di Sinistra Italiana hanno capito che di questo passo la delibera slitterebbe addirittura a marzo e allora ieri hanno chiesto al sindaco e al Pd di gettare la maschera e dire chiaramente cosa intendono fare. Da qui l'ultimatum: «O si approva entro il 13 o sarà guerra sul bilancio». Magari poi non succederà, visto che è difficile credere che SI voti contro un bilancio che assicura notevoli risorse al sociale, ma la minaccia è stata lanciata. Una prima mano tesa è arrivata dal segretario regionale Pd Marco Rapino: «Il Pd conferma la piena volontà di portare avanti le decisioni stabilite sul mercatino etnico. Ho assicurato ai nostri alleati che questo percorso di integrazione troverà la giusta soluzione, quella a cui stiamo tutti lavorando da mesi».
Al voto contrario dell'opposizione (centrodestra e cinquestelle) sul mercatino si aggiunge il no dei 350 cittadini pescaresi che hanno presentato in aula osservazioni per bocciarne l'istituzione. Aspetti da non sottovalutare in prospettiva elettorale.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it