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Pescara, 24/11/2024
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Data: 06/12/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Voto, i primi nomi spuntano nelle liste di Pd e Forza Italia

L'AQUILA E' un puzzle con incastri non semplici quello che stanno cercando di comporre i partiti in vista delle prossime elezioni politiche (data più probabile 11 marzo). Il Rosatellum bis, infatti, genera un meccanismo per cui ogni forza deve barcamenarsi tra un proprio listino al proporzionale (quindi con pochissimi posti certi) e l'esigenza di far quadrare i conti con gli alleati sui collegi uninominali. Di certo l'Abruzzo confermerà 21 parlamentari: 14 alla Camera (9 proporzionali divisi in due collegi, L'Aquila/Teramo e Pescara-Chieti-Lanciano, e 5 uninominali tra i collegi L'Aquila-Marsica, Pescara e zona sud provincia di Teramo, Teramo, Chieti-Sulmona-Popoli e Ortona-Lanciano-Vasto) e 7 al Senato (5 proporzionali dal collegio unico regionale e 2 uninominali dai collegi L'Aquila-Teramo e Chieti-Pescara). E' facile intuire, in questo quadro, che le collocazioni delle candidature non saranno agevoli. Intanto la logica premiante della coalizione all'uninominale favorirà le alleanze. Il centrodestra si presenterà con 4 petali, i 3 classici (Fi, Fdi e Salvini) e un ultimo di area centrista (Udc); il Pd potrebbe aggregare Alleanza popolare, Campo Progressista di Pisapia ed Emma Bonino. Questo imporrà un confronto tra alleati e un'attenta valutazione sulle forze territoriali. Tenendo conto che è obbligatoria, in ogni caso, l'alternanza uomo-donna o donna-uomo.
I NOMIIn Forza Italia i nomi forti sono i soliti: Lorenzo Sospiri e Paolo Gatti (uninominali Pescara e Teramo?), Fabrizio Di Stefano (Camera Chieti o Senato Chieti/Pescara), Nazario Pagano, Gianni Chiodi, Guido Liris, Emilio Iampieri, Paola Pelino. A Silvio Berlusconi perverrà in questi giorni una prima lista dei papabili, compresi nomi della cosiddetta società civile. Fratelli d'Italia potrebbe esprimere la sua forza principale nei collegi L'Aquila, Teramo e Marsica. Ma sull'Aquila l'ottenimento della candidatura vincente di Biondi potrebbe costituire una difficoltà in più. La parte centrista, il cosiddetto quarto petalo, potrebbe spendere nomi importanti soprattutto sull'area Chieti, Pescara e Lanciano (tra gli uscenti c'è anche Gaetano Quagliariello). I salviniani abruzzesi stanno avviando in questi giorni la riflessione.
I FRONTISull'altro fronte, il Pd schiererà di certo la candidatura forte di Camillo D'Alessandro. Potrebbero essere in campo anche Donato Di Matteo, Sandro Mariani, Dino Pepe, Peppe Di Pangrazio, Massimo Cialente e anche Americo Di Benedetto. Tenuto conto che c'è una nutrita pattuglia di uscenti: Stefania Pezzopane, Vittoria D'Incecco, Antonio Castricone, Tommaso Ginoble, Gianluca Fusilli. Da capire quale sarà la scelta del sottosegretario uscente Federica Chiavaroli (oggi in Alternativa Popolare, così come Paolo Tancredi). Tra i Cinque Stelle ci sarà bisogno, probabilmente, della consultazione online: tra gli uscenti ci sono Enza Blundo, Andrea Colletti, Gianluca Vacca.

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