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Data: 08/12/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Lotti inaugura gli impianti e scia sui monti d'Abruzzo. Il ministro: «Fondi europei ben spesi». Il sindaco Di Donato: «Giornata storica»

ROCCARASO Fino a qualche anno fa erano gli eventi meteorologici a incidere sulle stagioni sciistiche e sull'economia dell'Abruzzo interno: nevicherà o no? Si chiedevano con apprensione e preoccupazione gli operatori del settore alberghiero e turistico e i gestori degli impianti di risalita, sognando di svegliarsi la mattina con le montagne e le piste coperte di neve. D'ora in poi questi patemi non ci saranno più. Da ieri Roccaraso e l'intero comprensorio sciistico che abbraccia anche il comune di Rivisondoli possono contare sull'impianto di innevamento programmato più grande d'Italia e terzo in Europa e di due nuove cabinovie orgoglio della tecnologia made in Italy. Una giornata di grande entusiasmo e di grande folla per inaugurare i nuovi impianti che pongono Roccaraso tra le stazioni sciistiche italiane più importanti alla pari di quelle più blasonate dell'arco alpino. Con gli studenti dell'Alberghiero di Roccaraso e quelli dell'Istituto Patini-Liberatore di Castel di Sangro, operatori economici del comprensorio e maestri di sci hanno fatto da cornice all'inaugurazione in una giornata rigida ma con sole splendente che ha reso l'evento ancora più radioso. Il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato ha parlato di giornata storica per Roccaraso, l'Alto Sangro e l'intero Abruzzo. «L'inaugurazione di queste nuove cabinovie dimostra la capacità di saper spendere finanziamenti pubblici per realizzare infrastrutture pubbliche a servizio di un intero territorio», ha sottolineato il primo cittadino, «la presenza del ministro, poi, certifica l'attenzione del governo sulla nostra area e sancisce gli sforzi fatti dalla politica e dagli operatori». A rendere ancora più importante la giornata è intervenuto, infatti, il ministro dello Sport, Luca Lotti, accompagnato dai parlamentari Federica Chiavaroli e Stefania Pezzopane e dai vertici del governo regionale. «Un'occasione bella per parlare di sport e anche di quei fondi europei ben spesi», ha detto il ministro, che con gli sci ai piedi ha voluto provare le piste dell'Abruzzo, «fino a qualche anno fa non si riusciva a spendere i fondi europei per mancanza di progetti. Eravamo abituati a parlare di fondi europei che tornano in Europa e non rimangono sul territorio. Lasciatemi dire con felicità di come le regioni, in questo caso l'Abruzzo, hanno saputo gestire bene i finanziamenti per realizzare questa importante infrastruttura. Oltre 5 milioni per realizzare il terzo impianto del mondo nel Centro Italia e non nel Nord. La dimostrazione, ancora una volta che i fondi possono essere spesi bene». «Questi investimenti», aggiunge, «rendono l'Abruzzo all'avanguardia nel settore dell'innevamento e delle strutture sportive. Credo che questa sia una dimostrazione di come i fondi strutturali, gli Fsc, vengano spesi e spesi bene, di come ci sia un cambio di passo rispetto al passato perché i fondi restano sul territorio. Quello di Roccaraso è uno degli investimenti più virtuosi che fa di Roccaraso una delle realtà sciistiche italiane più importanti insieme a quelle del Nord».Sulla stessa linea il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, che ha parlato di «idee di valore e di amministratori capaci di nuove iniziative e dotati di coraggio a cui si unisce una macchina pubblica che ha messo a disposizione risorse importanti per oltre 30 milioni di euro di investimenti per fare in modo che si mettesse in cantiere questa grande officina delle realizzazioni per l'economia della neve e del turismo». Con D'Alfonso erano presenti l'assessore regionale Silvio Paolucci e il consigliere regionale Camillo D'Alessandro. «Attraverso questa bellissima realtà della montagna», ha proseguito D'Alfonso, «noi riusciamo oggi a essere desiderabili e competitivi nel turismo invernale e a portare ogni anno sulle nostre montagne oltre un milione di persone; molte di più di quante non ne sbarchino all'aeroporto di Pescara».

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