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Data: 10/12/2017
Testata giornalistica: Il Capoluogo
CTGS, Commissario poco straordinario

Il cambio al vertice non ha portato ad un cambio nella gestione e nel rilancio del Centro Turistico del Gran Sasso. Dipendenti senza stipendio, non hanno percepito novembre e non prenderanno tredicesima e stipendio di dicembre.

«Tanto clamore, tante attese generate , nei fatti nulla cambia anzi. Si annunciano azioni forti, si fa intravedere una gestione nuova, si spara a zero sulla precedente gestione, nei fatti però i poteri eccezionali, quelli che si riconoscono ad un Commissario producono il nulla» scrive in una nota alla stampa Domenico Fontana, Segretario Provinciale Filt-Cgil.

«Si era annunciato un cambio di passo in campagna elettorale, con parole d’ordine quali “azienda strategica per il rilancio turistico del territorio”, ma, a circa tre mesi dal commissariamento, del cambio di passo non vi è traccia.

Non vi è nessun progetto di rilancio, nessun cambio nella gestione dell’azienda nessuna iniziativa concreta che possa far pensare ad una “Azienda strategica”.
Ctgs, dipendenti senza stipendio da ottobre.

Più miseramente il dato di fatto ci riconsegna una gestione affidata alla “ Burocrazia Comunale” con nessuna veduta strategica, forte con i Deboli, ed evanescente nella visione.
I dipendenti attendono le retribuzioni di novembre, non riceveranno la tredicesima mensilità e non immaginiamo quando potranno ricevere la mensilità di Dicembre.

A cosa serve una gestione Commissariale. A cosa serve cioè la gestione diretta della nuova Classe politica governante in Comune? Certo è stato facile attaccare le precedenti gestioni. È stato facile farci campagna elettorale.
Ctgs, i dipendenti vi hanno dato fiducia.

L’avete già sprecata. Prospettive non se ne vedono, i problemi quelli che sempre gli stessi vivono si sono accentuati. Vi rimane la passerella per le prossime inaugurazioni, il nuovo ostello, la nuova seggiovia. Intestatevele tutte, vi spetta. La realtà però è altra e drammaticamente non ha voce. Nel frattempo le soluzioni percorribili, imposte dalla riforma Madia, sono state accantonate, ed oggi qualcuno dovrà rispondere di tanta insipienza.

I lavoratori vi ringraziano sin d’ora per il parco e povero Natale che avete per loro previsto».

LA REPLICA DEL SINDACO BIONDI
Ctgs, sindaco Biondi replica a Fontana (Cgil)
“Attacco politico e fuori luogo”

“Un attacco di tipo politico, oltraggioso e fuori luogo”. Così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, definisce le dichiarazioni del segretario Filt-Cgil, Domenico Fontana, riferite alla situazione del Centro turistico del Gran Sasso e dei suoi dipendenti.

“Il segretario Fontana dovrebbe ben sapere qual è lo stato dell’azienda che abbiamo rilevato sin al nostro insediamento: in poche settimane abbiamo riscontrato mancati pagamenti ai fornitori, ammanchi, disorganizzazione, fondi Cipe utilizzati per pagare le spese correnti, utilizzo improprio del bancomat aziendale e si è fatto di tutto per far partire i lavori della seggiovia Fontari. Situazioni che non si risolvono in due o tre mesi e su cui, probabilmente, lo stesso Fontnana avrebbe dovuto e potuto vigilare in passato ma evidentemente era distratto da altre questioni” dichiara il sindaco.

“Ciò che il rappresentante della Cgil non dice, invece, è che stiamo lavorando per rilanciare, e non solamente salvare, la montagna e il Ctgs, con azioni concrete – sottolinea il primo cittadino – A partire dalla revisione del Sic, passando per le azioni messe in campo per ottenere finanziamenti adeguati per un piano di sviluppo serio (e non per quello fumoso e inattuabile di Invitalia) del Gran Sasso, fino all’affidamento dell’hotel Cristallo e alla richiesta alla ditta aggiudicatrice di procedere a tappe forzate per cercare di riaprire gli impianti per Natale”.

“Tutto in silenzio – aggiunge il sindaco – senza clamori, né passerelle o luci della ribalta, come quelle che Fontana ha ricercato con il suo intervento, senza le quali l’alternativa sarebbe stata portare i libri in tribunale per la messa in liquidazione del Centro turistico del Gran Sasso.”. “A chi si lamenta – conclude il primo cittadino – per stipendi che probabilmente arriveranno con qualche giorno di ritardo per i ben noti problemi di liquidità ricordo che in città ci sono decine di lavoratori che il Natale rischiano di passarlo da disoccupati”.

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