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Pescara, 24/07/2024
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Data: 10/12/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Scontro in Forza Italia, interviene Roma. I vertici nazionali del partito chiamati a rimettere ordine dopo le durissime accuse di Brucchi a Gatti e Chiodi

TERAMO Lo scontro interno a Forza Italia sarà risolto a livello nazionale. I vertici del partito interverranno a stretto giro per rimettere ordine nelle file teramane del partito, scompigliate dalle polemiche successive alla caduta del sindaco Maurizio Brucchi. Al durissimo atto di accusa lanciato da parte di quest'ultimo sul Centro di ieri Paolo Gatti e Gianni Chiodi, additati come organizzatori del piano per affossare l'amministrazione e farsi spazio in vista delle prossime elezioni politiche, preferiscono non replicare. Ma le pesanti affermazioni dell'ex sindaco, che è anche vice coordinatore regionale del partito a cui fanno capo anche i due accusati, restano e sono destinate a innescare una reazione a catena.Il conflitto interno al partito era già emerso nelle ore successive alla caduta dell'amministrazione come conseguenza delle dimissioni di 18 consiglieri su 32, tra cui cinque di "Futuro in" che fanno riferimento a Gatti. La gran parte del coordinamento provinciale, infatti, contraddicendo il coordinatore Vincent Fanini si era schierata a difesa dei dimissionari. Per Brucchi è stata quella la prova più evidente del tradimento politico ordito da Gatti, a cui fanno capo i dirigenti firmatari del documento di solidarietà con i consiglieri di "Futuro in", e da Chiodi per screditare anche i vertici regionali del partito. A vuoto era andato, infatti, anche il tentativo di mediazione da parte del coordinatore abruzzese Nazario Pagano per evitare il tracollo dell'amministrazione prima della scadenza naturale della consiliatura fissata alla primavera del 2019.Il momento per Forza Italia a Teramo e in Abruzzo, insomma, è più che critico. Anche Fanini non commenta l'infuocata uscita di Brucchi ma si limita a ribadire quanto detto nell'imminenza della caduta dell'amministrazione. «La posizione del partito è stata espressa in modo chiaro, senza alcun possibile equivoco interpretativo», osserva, «sono amareggiato per l'esito di questa vicenda, ma c'impegneremo a ritrovare la compattezza necessaria per affrontare l'appuntamento elettorale». A mettere un punto fermo saranno dunque i vertici nazionali del partito che seguono passo per passo gli sviluppi della vicenda teramana.

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