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Pescara, 24/07/2024
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Data: 12/12/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Alessandrini: «Civitarese non si dimetterà». Il sindaco conferma la fiducia all'assessore che, in una lettera, si è detto pronto a lasciare l'incarico

PESCARA Ieri, Marco Alessandrini ha fatto come Roberto Benigni, tanti anni fa, con l'allora segretario del Pci Enrico Berlinguer. Ha preso in braccio Stefano Civitarese e si è fatto immortalare da fotografi e cameramen. Un gesto ironico con cui il sindaco ha voluto dimostrare davanti a tutti di non avercela con il suo assessore per quella sua lettera, indirizzata al primo cittadino, agli altri esponenti della giunta e ai consiglieri di maggioranza, che ha scatenato un putiferio.Civitarese ha scritto, in sintesi, di essere pronto a lasciare il suo incarico, se non dovessero essere condivisi i suoi progetti per la città. «È ovvio», ha fatto presente nella lettera, «che per una politica senza strategia non vi è bisogno del sottoscritto e per gestire il quotidiano vi sono certamente politici più adatti e bravi di me». Parole che hanno suscitato la dura reazione di esponenti della maggioranza.Ma ieri il sindaco, approfittando di una conferenza stampa di Civitarese per rendere noti gli esiti degli Stati generali della mobilità, ha gettato acqua sul fuoco delle polemiche e ha confermato «piena fiducia all'assessore». «Civitarese resta imbullonato e non andrà via», ha affermato. «L'assessore», ha aggiunto, «si è contraddistinto per il lavoro e l'impegno profusi, affinché le linee di mandato diventassero una concreta attuazione dell'idea di città vivibile». Ma ha poi precisato che il confronto con le altre forze politiche di maggioranza è necessario, inviando così un segnale ben preciso a Civitarese, che si è mostrato, con quella lettera, intollerante alle critiche. «Il confronto democratico», ha avvertito il sindaco, «consente di ottenere il risultato migliore».Da parte sua, l'assessore ha cercato di spiegare i motivi che lo hanno indotto a scrivere una lettera al sindaco e ai suoi colleghi. «Quella è una lettera di fine anno», ha spiegato, «abbiamo già fatto tanto, ora dobbiamo concretizzare in questo anno che sta per arrivare. Per questo avevo bisogno di chiarimenti. Io, del resto, non sono capace di andare a fare una mediazione per un posto macchina, ci sono altri più bravi di me». Poi, ha aggiunto: «Io sono qui per queste ragioni, ma se queste non dovessero essere più valide, sarebbe bene dircelo subito». L'assessore ha poi proseguito nel merito della conferenza stampa e ha sintetizzato così il report delle attività svolte durante la prima edizione degli Stati generali della mobilità urbana. «Avvio di un programma decennale di lavori, da subito al 2027, centenario della nascita di Pescara», ha sottolineato, «che sia occasione di monitoraggio dei piani e dei progetti attuali e futuri. Progetti che disegneranno, di qui a breve, nuovi scenari per una città più moderna, vivibile e attrattiva».

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