La strada pendolo (dopo anni di annunci, in Comune giurano che stavolta si fa davvero) è forse l'opera più rilevante perché strategica per risolvere le spine della viabilità urbana. Ed ancora il completamento del primo e secondo lotto sulla Riviera sud; la palestra in via Caduti per Servizio, il rifacimento di viale Pepe e della disastrata via Aterno. Una bretella parallela a via del Circuito, lungo via Valle Roveto, alla quale si accederà già da una nuova rotonda da realizzare all'altezza di via Pian delle Mele. Sono solo alcuni degli interventi inseriti nel Piano Triennale delle opere pubbliche, approvato ieri in consiglio comunale. «I soldi ci sono e sono state già individuate le zone su cui intervenire. Entro sessanta giorni dovranno essere definiti i progetti, motivo per cui possiamo guardare con ottimismo a una nuova stagione di cantieri per cambiare volto a Pescara». Antonio Blasioli, vice sindaco con delega ai Lavori pubblici, ha il sorriso del bambino che ha ricevuto in anticipo il suo regalo di Natale. Regalo andato in verità ai pescaresi con i 18 milioni stanziati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per la riqualificazione delle periferie, come annunciato di recente a Pescara dal ministro Luca Lotti. «Fondi vincolati a interventi nelle zone stabilite, impossibile perciò dirottarli altrove» assicura Blasioli.
GLI INTERVENTI
Lunedì il sindaco Alessandrini firmerà le convenzioni e da quel momento scatterà il conto alla rovescia per la presentazione dei progetti. In lista il completamento della strada pendolo, «grazie anche a un possibile accordo con i proprietari riusciremo a sfondare il muro sulla Tiburtina e collegare l'arteria da Ponte della Libertà fino a San Donato, all'altezza della statua di Papa Paolo VI» ha detto Blasioli. Opera, questa, che assorbirà circa 6 milioni di euro. Un milione e 800mila euro sono destinati ai percorsi ciclabili, un milione e 348mila euro alla riqualificazione di Zanni; previsti interventi a Fontanelle, a Borgomarino sud. Su viale Pepe si interverrà anche sfruttando fondi Terna, mentre con l'avanzo presunto del 2017 si prevede di riqualificare strade fra cui via Trieste, via Colle di Mezzo e via Sabucchi. Vincolati i finanziamenti per la messa in sicurezza dalle frane di strada Fonte Borea e Colle del Telegrafo. Nell'area ex Monopolio sorgerà un parco dello sport con 100mila euro del Coni. Dai fondi del Masterplan arrivano i 4 milioni e mezzo del Museo del mare e il milione per completare la Città della musica.
«Un'approvazione a metà dicembre è importante perché permette agli uffici di lavorare fin dal primo gennaio sulle opere strategiche e sulla messa in sicurezza della città - ha dichiarato il sindaco Marco Alessandrini -. Un primato che vogliamo sottolineare in nome della città perché Pescara potrà continuare il suo percorso di crescita e di riqualificazione che in questi anni abbiamo avviato e a cui stiamo lavorando».
Meno entusiasta il commento del centrodestra (Forza Italia, Fratelli d'Italia e Pescara futura) che ha votato contro il Piano triennale delle opere pubbliche e accusa «una maggioranza di governo incapace di programmare grandi opere, ma anche di prestare la necessaria attenzione alla manutenzione ordinaria della città». Lunga la lista degli interventi che secondo l'opposizione avrebbero meritato più attenzione e urgenza: «La giunta Alessandrini si è limitata al minimo sindacale» concludono