ABRUZZO. Nonostante l’intervento della Giustizia amministrativa, nonostante l’interessamento dei sindaci del territorio, nonostante gli interventi degli esponenti politici dei vari schieramenti, ad oggi nessun atto concreto giunge dal Ministero Infrastrutture e Trasporti, che possa far superare un momento difficile per le sorti dell’indispensabile messa in sicurezza delle autostrade A24 ed A25.
Nei giorni scorsi il Tribunale amministrativo ha stabilito che il Ministero debba trovare in 15 giorni i 57,7 milioni di euro necessari alla prosecuzione e al completamento dei lavori di messa in sicurezza urgente antisismica delle autostrade A24 e A25.
In particolare, scopo dei lavori è quello di prevenire i fenomeni di scalinamento dei viadotti autostradali in caso di terremoto. Il finanziamento mancante è di 57,7 milioni di euro che sono parte dei 111 milioni coperti dal ministero (contro un costo di 169 mln); 111 milioni che «altro non sono - spiega Strada dei Parchi - la somma di due rate del prezzo di concessione che Sdp versa all'Anas.
I lavori sono partiti lo scorso maggio e sono stati aperti 70 cantieri. Il prossimo 17 gennaio è stata fissata l'udienza di merito sulla decisione dei giudici amministrativi e il collegio del Tar si è inoltre riservato di decidere sulla nomina di un commissario ad Acta che subentri al ministero, in caso di inerzia di questo»
«Ancora una volta la giustizia Amministrativa deve sostituirsi al decisore pubblico, ma è chiaro che tale mancanza di assunzione di responsabilità determina ulteriore contenzioso. Noi siamo preoccupati», denunciano Filt-Cgil, Fit-Cisl, Sla-Cisal, Ugl-At. « Lo siamo per la vicenda della sicurezza sismica dell’infrastruttura, lo siamo per i tanti lavoratori impiegati ma lo siamo ancor di più per il destino dei lavoratori della Concessionaria, appesi ad una decisione che tarda da oramai 4 anni».
Il riferimento è all’approvazione del Piano Economico Finanziario, strumento indispensabile a garantire investimenti e prospettive ai 450 dipendenti della stessa.
Ancor più grave, spiegano ancora i sindacati, il ritardo se confrontato al trattamento riservato dallo stesso Ministero ad altre Concessionarie che in questi mesi hanno avuto approvate, estensioni delle concessioni per investimenti molto meno importanti di quelli necessari alle Autostrade Abruzzesi.
Nel frattempo giace inevasa la nostra richiesta di incontro urgente al Ministero sugli stessi temi.
Per questo, per ottenere notizie di prima mano, per poter restituire sicurezza e serenità ai lavoratori i sindacati rivolgono un appello al Governatore della Regione Abruzzo perché si faccia carico di intercedere con il Ministero, per favorire il chiarimento e le informazioni richieste.
«Chiarezza che meritano gli abruzzesi e gli utenti in genere affinché il Piano Economico Finanziario sia sostenibile anche a livello tariffario. Chiarezza che meritano i lavoratori della Concessionaria Strada dei Parchi da anni in attesa di conoscere i contenuti di tale atto», chiudono le sigle sindacali.