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Pescara, 24/07/2024
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Data: 17/12/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Guerra ai molestatori dei parcheggi. Piano di Comune e vigili: da gennaio blitz a sorpresa nell'area di risulta per identificare chi infastidisce gli automobilisti

PESCARA Il Comune dichiara guerra all'accattonaggio con una serie di blitz della polizia municipale nelle aree di risulta. Dal primo gennaio, le zone circostanti la stazione ferroviaria saranno presidiate a turno da pattuglie di vigili urbani motorizzati e in borghese che si posizioneranno agli ingressi dell'area di risulta e bloccheranno i parcheggiatori abusivi pizzicati a mendicare l'obolo ai passanti.L'assessore con delega alla Polizia municipale Gianni Teodoro raccoglie le istanze dei cittadini che subiscono continue molestie da parte di personaggi a caccia di spiccioli.Un doppio esborso di denaro, dopo aver pagato regolarmente il pedaggio a Pescara parcheggi, che fa imbestialire gli automobilisti in transito nell'area di sosta. Cittadini e commercianti lamentano di essere sottoposti al rischio di non sapere esattamente che cosa accada in caso di rifiuto di pagamento della tassa abusiva. Si sentono accerchiati e in pericolo, ogni volta che tornano a riprendere il proprio mezzo in sosta, anche la mattina. Pericoli che aumentano quando cala il buio.I controlli dei vigili urbani al comando di Carlo Maggitti, come quelli di carabinieri, polizia e guardia di finanza, avvengono regolarmente nelle aree di risulta a caccia di soggetti che svolgono attività illecite, compreso lo smercio di prodotti contraffatti. A gennaio i controlli saranno potenziati da una task force di vigili senza divisa (in totale i poliziotti municipali sono 140) con il coinvolgimento degli agenti del Giona, Gruppo di intervento operativo nucleo antidegrado della polizia municipale in azione dall'ottobre scorso.Il gruppo Giona, coordinato da Danilo Palestini, dal prossimo anno raddoppia le unità di strada da 6 a 12 elementi, come annunciato ieri dall'assessore Teodoro, attualmente impegnato insieme all'assessore alle Politiche sociali Antonella Allegrino alla predisposizione del "piano freddo" che porterà via dalle strade i senza fissa dimora e li condurrà in strutture calde e attrezzate con coperte e letti (centro monsignor Britti di via Rio Sparto e un altro edificio di via Borsellino e Falcone), messe a disposizione dal Comune nel quartiere San Donato e zona università.«Adesso», spiega Teodoro, «siamo impegnati col piano di emergenza per la sistemazione e la messa in sicurezza dei senzatetto in previsione dell'arrivo del maltempo, ma dopo le festività, dal 1° gennaio ci concentreremo sulla lotta all'accattonaggio e il focus sarà sulle aree di risulta».Maggiori dettagli saranno messi a punto prossimamente di concerto con la polizia municipale, ma intanto emergono alcuni particolari dell'operazione: «I controlli sono frequenti e ogni volta che entriamo in azione», rivela l'assessore, «c'è sempre qualcuno che sfugge alla vista delle divise, anche se non sono in numero elevato. L'operazione prevede che gli ingressi a nord, sud e ovest dalla parte della stazione, siano bloccati da agenti in borghese e motorizzati. Chi tenterà di scappare, sarà bloccato e sottoposto a controlli».Precisa Teodoro: «Non intendiamo attuare metodi da sceriffi, ma queste persone devono capire che certi comportamenti non sono più possibili d'ora in avanti e la comunità deve tornare a percepire sicurezza». Per il comandante Maggitti l'obiettivo degli interventi è «andare incontro alle esigenze della cittadinanza».

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