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Data: 18/12/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Così il drone stana smog e veleni nell'aria. Il brevetto utilizzato dall'imprenditore Blasioli è impiegato anche per rilevare le faglie del terremoto

PESCARA È geometra, laureato in scienze dell'educazione, diplomato Isef, esperto di counseling sociale e appassionato di tecnologia.A Fabio Blasioli le opportunità lavorative non mancavano, ma il suo obiettivo era un altro, e guarda caso, coincideva con la sua passione per i droni. E ora quella passione la mette al servizio della società, con una serie di progetti che in questo periodo sono di drammatica attualità.Il primo passo è stato la fondazione della società Drone Group srls: grazie al brevetto acquistato con soldi suoi e degli altri 18 soci, la società ora è in grado di svolgere il monitoraggio delle faglie attive, il monitoraggio di parametri ambientali con la rilevazione di 18 sostanze altamente inquinanti, tra le quali anche l'uranio impoverito e il Sarin, il terribile gas nervino classificato come arma di distruzione di massa, creato da scienziati tedeschi nel 1938, messo al bando dalle Nazioni Unite nel 1993, ma purtroppo ancora utilizzato in diversi teatri di guerra.La società è presieduta da Giacinto Zito, capitano, pilota dell'Aeronautica militare e in seguito pilota Alitalia. Tra le sue attività anche quella di formare professionisti nell'uso del drone. «Al momento», dice Fabio Blasioli, «abbiamo 6 basi secondarie in diverse regioni. I nostri corsi sono disegnati e costantemente aggiornati da piloti e istruttori delle più svariate provenienze e professionalità. Dal comandante di Boing 747 al professionista manutentore di drone, passando attraverso piloti commerciali, militari, di bimotori e di elicotteri, appassionati di volo sportivo, operatori Sapr con vasta esperienza, costruttori e sperimentatori di nuove tecnologie». Accanto ai corsi Enac per l'attestato di pilota Apr, anche l'abilitazione alle operazioni critiche. Del team fanno parte istruttori di volo, ufficiali di sicurezza, geologi ricercatori, esperti in rilevamento dati aerei e satellitari. "Drone Group", spiega invece il vice presidente, Antonella Piccinno, «ha firmato un accordo di licenza di Brevetto con le Università di Chieti e L'Aquila per un dispositivo miniaturizzato da applicare ai Sapr, (Sistemi aerei a pilotaggio remoto detti comunemente Droni), o da istallare a terra. Dalla collaborazione tra il Disputer (Dipartimento di Scienze Psicologiche della Salute e del Territorio) dell'Università di Chieti e il Cetemps-Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche dell'Università dell'Aquila, è stato realizzato e brevettato, un sistema di sensori miniaturizzati per le osservazioni dei parametri meteorologici e composizione atmosferica, da utilizzare a bordo di droni o da istallare come centraline fisse».Il sistema, modulare e adattabile all'ambiente da monitorare, permette di trasmettere in tempo reale i parametri osservati a terra in maniera da avere istantaneamente una visione dello stato meteorologico e di inquinamento atmosferico dell'area remota osservata. Le applicazioni sono molteplici, e l'estate scorsa è stato utilizzato per il monitoraggio ambientale dopo l'incendio del monte Morrone. In quel contesto, la rilevazione effettuata per il Parco nazionale della Maiella, salvo alcuni picchi, evidenziò che i valori erano all'interno dei parametri di soglia.

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