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Pescara, 24/07/2024
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Data: 18/12/2017
Testata giornalistica: Il Centro
I sindacati a Confindustria: nessun sentimento anti-imprese. I segretari di Cgil e Cisl replicano al presidente dell'associazione Zippilli sugli «attacchi alle aziende». Timoteo: nnon c'è ostilità pregiudiziale. Scuteri: noi fautori del gioco di squadra su progetti di rilancio

TERAMO I sinesto inaccettabili. Non esiste nessuna posizione ideologica nè un sentimento anti-industriale delle organizzazioni sindacali e men che meno da parte della Cgil», esordisce Giovanni Timoteo, segretario della Cgil.Un tono altrettanto netto lo usa Antonio Scuteri, segretario della Cisl. «La Cisl non ha mai avuto il piacere di incontrare Cesare Zippilli, innovatore presidente di Confindustria Teramo. Nei vari incontri in Provincia, per sostenere il rilancio delle imprese e confrontarsi sul Masterplan, sull'area di crisi complessa della Val Vibrata, sulle aree di crisi semplici, dov'era? ». Scuteri fa notare, che al contrario di quanto sostenuto da Zippilli «la Cisl ha chiesto ed ottenuto dal presidente Di Sabatino di costruire un "Patto per lo sviluppo" attraverso la costituzione in Provincia di una "cabina di regia" quale luogo dove tutti gli attori locali, istituzioni e rappresentanti del mondo del lavoro, a partire dalle organizzazioni sindacali e datoriali, attraverso un gioco di squadra, avranno la possibilità, con proprie proposte, di orientare gli investimenti nonché sostenere le imprese con progetti veri e credibili che generino sviluppo e occupazione e non sperpero di denaro pubblico».Nessun atteggiamento pregiudiziale nemmeno per Timoteo: «Se a volte fra le centinaia di vertenze le relazioni sindacali hanno avuto maggiore asprezza quasi sempre nascono in imprese che non hanno un serio progetto sul futuro dell'azienda e considerano le relazioni sindacali e gli interessi dei lavoratori un fastidio e non un dovere contrattuale e costituzionale. Queste imprese spesso disconoscono qualsiasi responsabilità sociale, si sentono aggredite anche con la sola richiesta di assemblea dei lavoratori. Solo in questi casi si può riscontrare una nostra ferma opposizione che però non può esser confusa con sentimento di ostilità pregiudiziale, che non esiste nella nostra impostazione. Siamo consapevoli che nella nostra provincia logorata dalla crisi, lacerata da sisma e maltempo, frammentata sul terreno politico e in ritardo su quello imprenditoriale, vanno superate le divisioni e ricercati spazi di collaborazione e sinergia veri. La Cgil vuol discutere di lavoro, sviluppo, occupazione nei termini, in questi caso molto seri, posti dal presidente di Confindustria, attraverso progetti che sappiano proporre investimenti, ricerca, innovazione».

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