L'AQUILA Il Consiglio regionale della manovra parte con un black out. Doveva iniziare ieri alle 10, ma è slittato alle 12 per permettere ai tecnici di riparare un guasto al sistema di riscaldamento nell'aula consiliare di Palazzo dell'Emiciclo. La maratona sul documento economico finanziario 2018-2020, che riprende oggi, è comunque rimasta al palo per un secondo black out non energetico. Le opposizioni hanno infatti parlato di fumata nera perché le audizioni, nelle varie commissioni congiunte, è saltata per la mancanza del parere dei revisori dei conti.
Il Consiglio ha però approvato a maggioranza il progetto di legge sulle «Disposizioni in materia di trasporto pubblico locale». Un provvedimento che ha lo scopo «di garantire la continuità dei servizi di trasporto pubblico su gomma e su ferro nelle more della definizione dei procedimenti di affidamento già avviati». La Regione dovrà entro la fine dell'anno pubblicare i bandi per le concessioni. A votare a favore la maggioranza di centrosinistra, si è astenuto il centrodestra, e contro il Movimento 5 Stelle. La norma dispone che «i servizi automobilistici di trasporto pubblico locale, esercitati in base a concessioni rilasciate ai sensi della legge regionale numero 62/1983, e non più assistiti da contributi o corrispettivi a carico del bilancio regionale a partire dal 1° gennaio 2018, sono prorogati fino al 31 dicembre 2018». Entro questo termine, ai concessionari di servizi, e alle società dagli stessi controllate, viene rilasciato, su richiesta, il corrispondente titolo autorizzativo al posto della concessione. Ma a partire dal 1° gennaio prossimo, i servizi automobilistici di tpl esercitati in base a concessioni, non saranno comunque oggetto di contributi o corrispettivi a carico del bilancio regionale.
Sempre ieri, il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità il Testo unico in materia di sport e impiantistica sportiva: una norma che ha come fine quello di semplificare e riordinare la normativa in materia di sport. «Il provvedimento armonizza e coordina le due leggi regionali che disciplinano la materia, operando una razionalizzazione dei procedimenti amministrativi e introducendo nuove disposizioni, più rispondenti alle mutate esigenze provenienti dalla cittadinanza e dal mondo dello sport, nella logica di trasparenza della pubblica amministrazione, di una chiara percezione delle politiche regionali in materia e delle disposizioni che danno loro attuazione». Così si legge su una nota diffusa dalla Regione. In particolare il progetto di legge mira a sostituire, integralmente, il precedente Testo Unico in materia di sport ed impiantistica sportiva che risale a 17 anni fa, aggiornandolo e al contempo integrandolo con gli aiuti previsti da una successiva legge regionale riservata ai contributi per la promozione e lo sviluppo della pratica sportiva per le persone diversamente abili, «in modo tale da definire, una volta per tutte, un vero e proprio Testo Unico in materia di sport ed impiantistica sportiva», aggiunge la Regione. Il Consiglio, infine, ha approvato una terza legge che consente alla Regione Abruzzo di trasferire ai Comuni ogni dotazione strutturale e infrastrutturale, come attrezzature, macchinari, software, arredi, compresi l'uso in comodato gratuito, delle sedi di proprietà regionale degli attuali 24 uffici regionali Iat, cioè i punti di informazione e accoglienza turistica. (c.s.)