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Data: 20/12/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Tua licenzia un autista per molestie

Autista lancianese della Tua - Sangritana Spa di Lanciano licenziato in tronco, con effetto immediato il 26 luglio 2017, per presunte molestie sessuali su una passeggera sulla linea Lanciano- Ortona. Una vicenda che approda ora dinanzi al giudice del Lavoro, Cristina Di Stefano, che dovrà decidere, il 5 febbraio 2018, sull'immediata reintegra dell'autista, il quale ha fatto ricorso.
LA DENUNCIA
Il caso: Il 20 luglio la presunta passeggera ortonese si ritiene vittima della violenza in cui viene toccata, mentre scende dal bus, alle parti intime, gambe e al fondoschiena. La donna avvisa poi la Tua sull'accaduto. Il 26 giugno la contestazione della società Tua parla, nel procedimento disciplinare, di Autista responsabile di molestie a sfondo sessuale. La vittima non presenta denuncia penale ma chiede alla Tua il solo e immediato licenziamento dell'autista lancianese O. R. Ciò le basta come estrema punizione. La controparte parla di ritorsione. In una email, la vittima racconta l'accaduto. Tua Spa avvia l'istruttoria disciplinare. La presunta vittima racconta praticamente la molestia che sarebbe avvenuta nella fermata in piazza Plebiscito, ad Ortona. Poi corregge il tiro. «No, è successo alla fermata di Porta Caldari».
LA DIFESA
L'autista, patrocinato dall'avvocato Alessandro Troilo, si difende. «Tutto falso. In piazza mi aspettava un disabile per farlo salire, il quale ha visto tutto ed ha negato ogni mio coinvolgimento sulle accuse della passeggera». Sulla modifica di fermata, non visibile, considerate le centinaia di metri di differenza tre le fermate, farà ora gioco la difesa. «Il disabile, sentito agli atti del procedimento - dice l'avocato Troilo - ha ampiamente detto che non è accaduto assolutamente nulla in merito alle accuse addotte dalla passeggera. Oltretutto le dichiarazioni a favore dell'autista, fatte anche da colleghi sentiti sulla vicenda, sono del tutto sparite dal procedimento disciplinare. In questo caso si palesa anche la violazione di abuso ufficio, da parte di pubblici ufficiali, essendo Tua società pubblica. Sul caso sono praticamente sparite le dichiarazioni». Forte delle verità sull'accaduto, l'autista chiede, attraverso l'avvocato Troilo, di dichiarare illegittimo il licenziamento, la reintegra al lavoro, perché non c'erano le motivazioni, e danni pari a 12 mensilità. L'autista percepiva 1.600 euro al mese.

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