In attesa del responso dei giudici sul concordato Atac sta pensando di rivedere le qualifiche dei funzionari-quadro con conseguente taglio degli stipendi.
Secondo quanto riportato oggi da diversi organi di stampa l'Atac, dopo l'accordo raggiunto con le organizzazioni dei lavoratori riguardante il recuero di produttivitā e il conseguente aumento delle ore lavorative (da 37 a 39 ore settimanali),si appresta a dare il via alle prime pesanti sforbiciate sugli stipendi.
A farne le spese un'ottantina di dipendenti che potrebbero essere retrocessi. L'obiettivo dell'azienda capitolina, infatti, č quello di rimettere in discussione il livello retributivo di questi dipendenti, riportando lo stipendio a quello relativo all'effettivo ruolo svolto in azienda: il taglio previsto si aggira fra i 400 e i 500 euro al mese. Si tratta di figure che, promosse a ruoli di coordinamento, di fatto non gestiscono alcuna struttura.
Inoltre, in questi giorni stanno partendo le prime lettere di richiamo per i funzionari che, malgrado non siano obbligati a strisciare il badge, lavorano meno di 39 ore a settimana.
Intanto, dopo l'ennesimo episodio di violenza registrato sulla linea 85, con un autista malmenato da due passeggeri che volevano scendere lontano dalla fermata, l'azienda ha preparato un piano anti-aggressioni, che prevede anche il potenziamento del protocollo d'intesa siglato con la Questura, tra agenti in borghese sui bus, sistemi d'allarme collegati in rete e potenziamento della videosorveglianza.