Arrabbiatissimo e indignato per il rinvio in aula del bilancio di previsione, il sindaco Marco Alessandrini ha approfittato ieri della smagliatura di tempo per tracciare una sua personale valutazione dell'anno che sta per chiudersi. E nella classifica delle cose buone fatte mette al primo posto ponte Flaiano: «Il 15 giugno è stato il giorno più bello del 2017 perché abbiamo inaugurato un ponte bello e utile per la viabilità cittadina. E presto avvieremo i lavori per completare la strada Pendolo» ha detto. Soddisfazione cui ha aggiunto quella per la recente inaugurazione del Parco del Colle del Telegrafo.
GLI OBIETTIVI
Alessandrini ha quindi fissato i principali obiettivi del 2018: l'area di risulta, «una sfida ambiziosa»; lo sviluppo del trasporto pubblico locale sull'asse strada parco, corso Vittorio Emanuele e viale Marconi «salvo diverse indicazioni della politica»; e la Nuova Pescara: «Lavoro perché accada - ha dichiarato -, anche se abbiamo chiesto al presidente D'Alfonso la proroga di un mese rispetto al termine dell'8 gennaio per consentire il pronunciamento del consiglio comunale. Parere che, ricordo, è obbligatorio ma non vincolante. Penso sia davvero una opportunità, tra l'altro il sindaco di Tirana nostro ospite qualche giorno fa ci ha raccontato della recente maxi fusione di 62 comuni con la capitale albanese fatta in un solo anno, dunque possiamo farcela anche noi. Piuttosto - ha aggiunto - vorrei si facesse chiarezza sulle rispettive condizioni finanziarie dei tre Comuni: oggi Pescara è in predissesto ma è a mio avviso molto più solida sul piano finanziario grazie a cure drastiche che non so se gli altri abbiano fatto. Mi domando: a Spoltore e a Montesilvano come stanno messi sui crediti inesigibili? E sui servizi a domanda individuale che percentuali hanno raggiunto? Noi siamo al 36% di copertura, anche grazie al lavoro del bravo ex assessore allo sport Giuliano Diodati che vorrei recuperare, mentre altre città sono lontane da questi risultati».
REPLICA AL CENTRODESTRA
In tema di bilancio, Alessandrini trova anche lo spunto per ribattere alle critiche del centrodestra sulla seduta di bilancio saltata: «Come fanno a parlare i nostri avversari? Nel 2014 ci hanno lasciato un forziere vuoto, forse per rendere meglio l'idea avrei dovuto mettermi in mutande? E comunque approveremo il bilancio entro la fine dell'anno, ricordo che loro approvarono a dicembre 2013 il conto di previsione». Approvazione possibile grazie all'accordo con l'opposizione, però, come ha osservato ieri il vice sindaco Blasioli. «Saltare la seduta di giovedì è stato di una sciatteria che fa imbestialire - ha ribadito il sindaco -. Credo nell'etica del lavoro, credo in chi si rimbocca le maniche ogni giorno. Abbiamo all'ordine del giorno temi importantissimi quali la chiusura del contenzioso per il tribunale, che potremo finalmente collaudare: i pannelli in marmo caduti saranno sostituiti con gres porcellanato. E i 6,3 milioni che siamo chiamati a investire in questa operazione li chiederemo a titolo di risarcimento al Ministero della Giustizia. Di rilievo anche l'acquisizione dell'area su cui sorgono l'auditorium Flaiano e il teatro d'Annunzio, operazione che ci consentirà di dare ossigeno alle casse dell'Emp».
Infine area di risulta e trasporto pubblico: «Contiamo di portare entro marzo in consiglio comunale la variante urbanistica propedeutica al bando per l'area di risulta. E quando arriveranno i nuovi mezzi affronteremo la questione del trasporto pubblico locale che va reso competitivo per costi e tempi: e solo una corsia riservata lo renderà tale».