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Pescara, 24/07/2024
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Data: 24/12/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Sfida aperta Berlusconi-Di Maio «Trovati un lavoro». «Hai fallito»

ROMA Chiuso il Parlamento per le pausa natalizia, Silvio Berlusconi offre subito un anticipo di campagna elettorale con il suo attacco contro Luigi Di Maio (il candidato premier M5S), che ormai considera il suo principale competitor alla vittoria delle prossime politiche. Con il leader M5s che ribatte facendo intravedere gli argomenti che i grillini utilizzeranno per cercare di demolire la coalizione al momento in vantaggio. Antivigilia al calor bianco tra il più giovane e il più anziano tra i leader delle prossime politiche.
Intervistato da Settegiorni di Rai Parlamento, Berlusconi attacca Di Maio dandogli un consiglio velenoso: «Devi trovarti un lavoro, per un periodo nemmeno troppo breve, e soltanto poi potrai proporti come governatore del Paese». Poi il Cav spiega che i 5stelle sono «dei dilettanti: l'87% dei loro rappresentanti non ha mai presentato una dichiarazione dei redditi, non ha mai lavorato, non ha mai realizzato nulla». Insomma Berlusconi, attaccato sempre più per i suoi 81 anni e per essere da oltre un ventennio sulla scena politica, decide di utilizzare a suo favore questi elementi esaltando «la nostra esperienza, concretezza, pragmatismo», convinto di «vincere, naturalmente. Con FI puntiamo al 30%; ci arriveremo recuperando coloro che votavano già per noi e che sono quegli elettori moderati che, disgustati e delusi da questa politica e da questi politici, si sono rassegnati e non vanno più a votare».
A TUTTO CAMPO
Poi liquida Matteo Renzi, difficile da consigliare perché «il Pd è in crisi e non è nemmeno più in corsa per la guida del Paese, non per colpa del suo leader ma perché, come tutta la sinistra in Europa, è rimasto al secolo scorso, allo statalismo». Ma usa miele per Matteo Salvini con il quale «i rapporti sono buoni. Al di là dello stile diverso di fare campagna elettorale. Al tavolo di lavoro è un interlocutore serio e ragionevole». Da fonti di entrambi i partiti però, almeno fino a gennaio non è previsto nessun vertice tra i due, che continueranno a fare campagna elettorale divisa.
Intanto Di Maio, a Norcia per donare un'automedica acquistata con i tagli degli stipendi dei consiglieri regionali umbri, risponde all'ex premier che «io mi candido a governare il Paese con un movimento che vuole fare della gestione giusta dei soldi dei cittadini un modo di governare. Poi tornerò alla mia vita perché da noi ci sono le regole ferree che impediscono ai politici di fare politici di professione». Anticipando anche lui i temi M5S contro il centrodestra: «Me li ritrovo da 20 anni a fare sempre le stesse promesse ma non hanno nessuna credibilità perché quando hanno avuto l'opportunità, hanno fatto la legge Fornero, hanno fatto Equitalia e hanno fatto arrivare a 10,5 milioni i poveri di questo Paese. Insomma, hanno dimostrato dinon saper governare».

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