L’AQUILA Dopo una lunga maratona, il bilancio di previsione della Regione è stato varato in piena notte. Con la tradizionale coda di rivendicazioni politiche. L’assessore al ramo, Silvio Paolucci (foto) ha detto che l’atto «si presenta con meno debiti, nessun mutuo contratto e più fondi per settori cruciali come il trasporto pubblico locale ed il sociale. Un bilancio solido che non si arrampica sugli specchi, ma dove le entrate e le uscite sono equilibrate, un bilancio che porta in dote la norma “Salva Abruzzo” che ci consente di spalmare il debito regionale in venti anni liberando risorse maggiori, per tre milioni di euro, per il sociale rispetto allo scorso anno. Queste norme, non solo segnalano il grande impegno del governo regionale, ma soprattutto la difficile situazione contabile che abbiamo ereditato. Accanto al lavoro fatto sui numeri, si è affiancato quello sul riallineamento dei documenti contabili come i rendiconti degli anni 2015 e 2016 che a breve saranno approvati dalla giunta». L’altro dato che sottolinea Paolucci è l’abbattimento di indebitamento e disavanzo di 500 milioni di euro «senza rinunciare al finanziamento di servizi importanti ed essenziali come il trasporto ed il sociale ». Soddisfazione è stata espressa dal presidente dell’assise, Giuseppe Di Pangrazio, in particolare evidenziando il «valore esemplare del rifinanziamento del fondo per le micro imprese del cratere sismico in Provincia di Teramo, L’Aquila e Pescara ». «Per la prima volta da molti anni - ha dichiarato il presidente - la sessione di bilancio si chiude prima del giorno di Natale, fuori da lungaggini e rischi di gestione provvisoria. Ha prevalso in modo ottimale la capacità di coesione e collaborazione istituzionale ». Il Movimento Cinque Stelle (Marcozzi, Mercante, Pettinari, Ranieri e Smargiassi) ha detto che grazie agli emendamenti presentati «la Regione doterà di giochi inclusivi per i bimbi con disabilità i parchi pubblici; è stato ottenuto, inoltre, un piccolo sostegno al Club Alpino».