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Pescara, 24/07/2024
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Data: 24/12/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Terremoto e ricostruzione - Sisma di otto anni fa, altri 273 milioni. D'Alfonso annuncia fondi aggiuntivi per scuole, chiese ed edifici pubblici. Non solo L'Aquila ma anche Pescara e Teramo

PESCARA Edilizia scolastica, chiese, edifici pubblici danneggiati dal sisma del 2009. Ammonta a 237,6 milioni lo stanziamento aggiuntivo messo a disposizione dal Cipe per i Comuni abruzzesi fuori e dentro il cratere sismico del 2009. A illustrare il dettaglio degli interventi, ieri, nel corso di una conferenza stampa che si è aperta con un intervento in diretta del sottosegretario Paola De Micheli, il governatore abruzzese, Luciano D'Alfonso. È stata proprio la De Micheli, ha esordito D'Alfonso, «ad accompagnare la complessa istruttoria del Cipe. Una delibera, quella di venerdì», ha detto il presidente della Regione, «che ha determinato ulteriori 237 milioni di euro per la ricostruzione, sia dentro sia fuori il cratere. Fondi che saranno destinati all'edilizia scolastica, universitaria, istituzionale, e alla ripresa dell'economia. Questo è accaduto», ha sottolineato D'Alfonso, «perché c'è stata una filiera funzionante e scorrevole tra Comuni, Province, Regione e uffici dello Stato». Nel mese di dicembre, ha osservato il presidente, «sull'Abruzzo sono arrivati 600 milioni di euro, a vario titolo, per coprire importanti investimenti, per la ricostruzione dopo i due terremoti, risarcimenti per il maltempo, o investimenti riguardanti per esempio il sistema ferroviario, o quello autostradale. Ricordiamo che abbiamo risolto anche il tema della copertura finanziaria degli investimenti sull'autostrada Teramo-Roma e la Pescara-Roma. Voglio ricordare agli abruzzesi che 100mila euro di opere pubbliche portano 1,5 posti di lavoro annui. Ecco perché sono fiducioso che i 513mila percepenti redditi da lavoro che abbiamo oggi secondo l'Istat siano destinati ad aumentare anche grazie a questa massa notevole di risorse finanziarie». Inoltre, ha sottolineato D'Alfonso, della pioggia natalizia di milioni che lo Stato ha riservato all'Abruzzo, «neanche un euro è legato all'indebitamento del nostro bilancio o alla fiscalità regionale. Adesso», ha aggiunto, «abbiamo le risorse finanziare e non possiamo perdere tempo. I cantieri devono partire e per far sì che questo avvenga questo chiameremo a raccolta ogni funzionario» .SCUOLE E CHIESE. Nel concreto 56 milioni sono destinati agli edifici scolastici per, per complessivi 30,4 milioni; 7 interventi riguarderanno edifici universitari dell'Aquila (24,3 milioni); altri 48,9 milioni saranno destinati a 70 interventi sul patrimonio culturale e 83,5 milioni di euro per sedi istituzionali e chiese non vincolate. Per quanto riguarda le scuole, i lavori più consistenti riguarderanno il liceo classico Cotugno dell'Aquila (13 milioni), la scuola primaria di Viale Giovanni XXIII (9,5 milioni), la scuola media Carducci (8,4 milioni), tutti dell'Aquila, l'Istituto Misticoni di Pescara (3,2 milioni), il Liceo Delfico di Teramo (2,5 milioni). Interventi significativi anche per la Chiesa delle Anime Sante (2.3 milioni), per il teatro comunale dell'Aquila (6 milioni), il complesso di Santa Maria dei Raccomandati (quasi 14 milioni).IL RILANCIO. Ai soldi per la ricostruzione "materiale" dei centri distrutti dal terremoto del 2009, si accompagnano poi i fondi per sostenere la ripresa dell'economia, per altri 50,5 milioni. Di questi 6,1 sono destinati all'attivazione di importanti progetti di sviluppo locale, altri 40,4 per l'assistenza alla popolazione, e 4 milioni all'Ufficio scolastico regionale.I RINGRAZIAMENTI. È lungo l'elenco di persone che D'Alfonso ha ringraziato per l'arrivo dei finanziamenti. «Ringrazio i parlamentari, i colleghi regionali, i sindaci che si sono impegnati affinché le loro procedure andassero avanti», ha concluso, «i presidenti delle Province, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, il sottosegretario Paola De Micheli, il ministro Luca Lotti , il vertice del Cipe e coloro che hanno lavorato alla deliberazione».

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