PESCARA Arriva un po' di tutto quest'anno sotto l'albero della Regione: dal carbone della Centrale Snam di Sulmona, che ha ottenuto il via libera dall'ultimo Consiglio dei Ministri (e che Luciano D'Alfonso si dice pronto a respingere al mittente con un ricorso al tribunale amministrativo), alla delibera Cipe del 22 dicembre scorso con cui vengono assegnati circa 237 milioni di euro per la ricostruzione post sisma 2009, che strappa invece gli applausi del governatore. Due regali di fine mandato dal sapore agrodolce che scatenano reazioni opposte nei confronti dell'esecutivo nazionale. Intanto i 237 milioni di euro destinati all'Aquila e agli altri Comuni (anche fuori del Cratere) colpiti dal sisma del 6 aprile 2009. Ieri mattina, a margine dell'incontro con la stampa, D'Alfonso è stato raggiunto dalla telefonata del commissario per la ricostruzione, Paola De Micheli, che ha messo in viva voce per un ringraziamento pubblico: «Mai vista - ha commentato il presidente della Regione - una filiera così efficiente». Anche se un attimo dopo ha invitato tecnici, funzionari e amministratori locali ad accelerare sulle procedure per arrivare il più rapidamente possibile all'appalto delle opere: 90 giorni è il tempo indicato da D'Alfonso per chiudere la partita. Altra puntualizzazione: «Ogni 100 mila euro investiti sul territorio equivalgono alla creazione di 1,5 posti di lavoro l'anno». Gran parte delle risorse (187,1milioni) deliberate dal Cipe sono destinate alla ricostruzione pubblica attraverso l'attivazione di programmi pluriennali: 56 interventi (30,4milioni) per gli edifici scolastici, 7 (24,3milioni) per le strutture universitarie, 70 (48,9milioni) per il patrimonio culturale, 67 (83,5milioni) per le sedi istituzionali, i cimiteri e le chiese non vincolate. Gli altri 50,5milioni sono invece indirizzati a progetti per lo sviluppo locale (6,1milioni), l'assistenza alla popolazione, la messa in sicurezza di attività istituzionali (40,4milioni) e la riprogrammazione delle risorse destinate all'Ufficio scolastico regionale (4milioni). Tra gli interventi più significativi indirizzati all'edilizia scolastica, D'Alfonso ha citato lo storico liceo classico Domenico Cotugno, all'Aquila (circa 13,1 milioni di euro) e il liceo Delfico di Teramo (2,5 milioni). Importanti investimenti sono destinati anche alla scuola primaria e dell'infanzia Viale Giovanni XXIII (9,45milioni) e, sempre all'Aquila, alla scuola media Carducci (8,4 milioni). Gli altri interventi interesseranno l'Istituto Misticoni-Bellisario di Pescara (3,2 milioni), la scuola dell'infanzia di Navelli (1,86 milioni), la scuola dell'infanzia primaria e secondaria di Cugnoli (2,54 milioni). Interventi significativi sono previsti inoltre sul Campus Universitario dell'ospedale San Salvatore e per il recupero di Palazzo Carli. Alla soddisfazione di D'Alfonso si unisce quella del sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi: «Adesso - è il suo commento - ci aspettiamo l'ulteriore passaggio di gennaio per dare impulso alle legittime aspirazioni delle comunità che vogliono completare, o in alcuni casi iniziare, la ricostruzione pubblica». Soddisfazione è stata espressa dal sindaco anche per aver visto accolta dal Cipe la sua proposta di rimodulare le risorse già assegnate con la delibera 135/ 2012 con la linea di intervento che punta al rilancio turistico del Gran Sasso.