Sarà lo spirito del Natale, o forse il timore che al volante dei bus non si presenti nessuno, certo è che, in ossequio alla generosità che il periodo impone, agli autisti dell'Atac verrà elargito un super-bonus. E il debito miliardario che inguaia i conti della partecipata del Campidoglio? Almeno per le feste, si fa finta di niente, a quanto pare. L'accordo è stato firmato venerdì sera; dopo una trattativa serrata con i combattivi sindacati interni, la municipalizzata dei trasporti romani ha messo sul piatto 140 euro per ciascun conducente che accetterà di lavorare il 25 dicembre, oltre ovviamente al pagamento della giornata di servizio. Pensare che l'anno scorso l'«extra» per gli autisti dei bus era stato di 80 euro, quindi l'aumento sarà del 75%. Possono sorridere anche i macchinisti della metropolitana, che a Natale del 2016 avevano incassato 100 euro (120 per chi guidava di sera) e quest'anno, invece, potranno incassarne 140.
SAN SILVESTRO
Resta da trovare l'intesa per Capodanno, nessuno vuole assistere a un remake del 2014, quando la linea A viaggiò al rallentatore per le assenze di massa dei conducenti. Va detto che l'azienda, guidata dal presidente e ad Paolo Simioni, ce la sta mettendo tutta per trovare un accordo, anche per San Silvestro. Entro il 29 dicembre, si legge nell'intesa siglata due giorni fa, i sindacati saranno riconvocati per valutare una nuova proposta e se sarà generosa come quella natalizia, non c'è da dubitare che alla fine la quadra si troverà anche stavolta.
Il generoso aumento non deve però creare aspettative sul fronte delle prestazioni: a Natale i treni della metro e le navette del servizio di superficie viaggeranno con gli stessi orari dell'anno passato. Quindi con un'abbondante pausa pranzo, che non viene toccata: le corse saranno garantite dalle 8.30 alle 13 e poi, dopo tre ore e mezza di riposo, si riprenderà dalle 16.30 fino alle 21.

Insomma, l'orario resta lo stesso, ma il compenso si gonfia. Il discorso è che per tutti i turni festivi servono volontari, per questo la municipalizzata è costretta a promettere un gettone una tantum. Ma guardando cosa succede nelle altre città, la prodigalità capitolina in qualche modo spicca. A Milano, la società locale dei trasporti offrirà ai dipendenti circa la metà del bonus distribuito nella Città eterna: «Ciascun autista che lavorerà volontariamente otterrà in media 70 euro, come prevede un accordo del 2003», spiega Gaetano Sciortino della Filt Cgil di Milano. A Napoli invece bus e treni della metro garantiranno le corse solo fino alla tarda mattinata, poi tutti in vacanza. «I bonus in ogni caso sono stati aboliti da un accordo firmato proprio all'inizio dell'anno», racconta Alfonso Langella, segretario della Fit Cisl in Campania. A Roma invece già si pensa ai bonus di Capodanno.