PESCARA «Il bilancio di previsione per il 2018 della Regione Abruzzo non contiene neppure un euro a favore della micro impresa e dell'artigianato, ribadendo così una linea di tendenza che accomuna purtroppo da anni governi regionali di diverso segno politico». È dura la presa di posizione delle associazioni del mondo della micro impresa (Casartigiani, Claai, Cna e Confartigianato). Le associazioni avevano chiesto alla Giunta regionale e ai diversi gruppi consiliari che siedono a Palazzo dell'Emiciclo, un taglio lineare «di modestissima entità (appena il 5%) applicato alle diverse voci del bilancio non legate a una previsione di legge o a un vincolo di destinazione». Questo, secondo le associazioni avrebbe consentito alla Regione di finanziare per il 2018 misure da destinare al comparto: dal credito alla trasmissione d'impresa. «Hanno prevalso altre ragioni che gli artigiani e i micro imprenditori abruzzesi non capiscono e non vogliono capire», affermano in una nota, «nonostante il trionfalismo delle dichiarazioni rilasciate da esponenti della Giunta, delle forze politiche di maggioranza che la sostengono, e pure di parte dell'opposizione (il centrodestra). Un grazie sentito, invece, agli esponenti del Movimento cinque stelle, che hanno presentato un emendamento che recepiva le nostre richieste».