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Data: 27/12/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Intecs, un Natale di lotta per i dipendenti licenziati. In questi giorni di festa sono stati disattivati gli account di posta elettronica aziendali

«Il nostro è stato un atto simbolico, ma molto sentito». È il triste commento di Elvira Simona De Sanctis, neo segretario provinciale Fiom-Cgil, dopo che i 63 dipendenti del sito aquilano della Intecs si sono dati appuntamento proprio il giorno di Natale davanti al Tecnopolo d'Abruzzo, ex polo elettronico aquilano. Venerdì, per vie traverse, hanno saputo che i responsabili della società all'avanguardia nella progettazione e sviluppo di sistemi elettronici high-tech nei mercati aerospazio e telecomunicazioni hanno inviato a loro le lettere di licenziamento. «E così abbiamo deciso di stare vicino al nostro laboratorio proprio nel giorno che si trascorre in famiglia - ha aggiunto la De Sanctis che per ironia della sorte è anche una ricercatrice alla Intecs -. Non hanno avuto nemmeno il coraggio di parlarci di persona, ma si sono nascosti dietro una lettera per chiudere l'azienda. All'antivigilia di Natale, a nostra insaputa, hanno disattivato i nostri indirizzi di posta elettronica aziendali». Sono delusi i lavoratori, quasi tutti laureati e con alta specializzazione, sul comportamento della Intecs. «Ci sentiamo abbandonati perché non abbiamo ricevuto nessuna parola di solidarietà dalla politica aquilana - ha dichiarato la De Sanctis -. Che fine hanno fatto gli esponenti della Regione, del Comune e della Provincia? (in quest'ultimo ente il 18 dicembre si è svolto l'ultimo incontro per trovare una soluzione alla chiusura, ndr). Abbiamo deciso, insieme ai lavoratori, di organizzare una volta alla settimana in Cgil un incontro per decidere le azioni da mettere in campo. Oltre a noi 65, vogliamo difendere anche i 13 colleghi licenziati il primo maggio». La rabbia sale ancora di più quando si parla dell'Università. «Abbiamo inviato diverse lettere alla rettrice Paola Inverardi - ha proseguito la De Sanctis - ma non abbiamo ricevuto una risposta. In città arriverà il Joint Innovation Center targato Zte, iniziativa nata da un accordo tra Zte e l'Ateneo sul 5G: si investe su un centro di ricerca e innovazione, mentre il nostro chiude».
Intanto il 9 gennaio 2018 al ministero dello Sviluppo economico è previsto un incontro sull'Intecs che ha sedi anche a Pisa, Napoli, Torino e Milano. Il sito aquilano è l'unico chiuso dal direttore generale Marco Casucci e dal presidente Massimo Micangeli. I ricercatori hanno ricordato che solo nei siti dell'Aquila e di Roma sono stati utilizzati gli ammortizzatori sociali. Inoltre la società avrebbe un grande debito Iva con lo Stato e quindi si è divisa in 2 rami: Intecs Solutions e Intecs; in quest'ultimo è stato lasciato il passivo e ci fa parte anche la sede cittadina. «Il 9 gennaio si discuterà delle criticità dei siti della Intecs - ha concluso la De Sanctis - si dovrebbe fare chiarezza sulle condizioni dell'azienda e noi potremmo capire meglio l'intero quadro della situazione».

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