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Pescara, 24/07/2024
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Data: 28/12/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Verso il voto - Mascia, Antonelli, Masci e Sospiri: in 4 per un posto. La candidatura a sindaco legata alle scelte che Forza Italia farà per le politiche. Ma dipende soprattutto da Berlusconi, che ha già chiamato Pagano al telefono

PESCARA Due aspiranti sindaci dichiarati, l'ex primo cittadino Luigi Albore Mascia e il suo ex assessore ed attuale capogruppo consiliare di Forza Italia Marcello Antonelli. E poi una serie di imprevisti e possibilità che per le comunali del 2019, che sia o no la Nuova Pescara, mettono in gioco altri nomi e altri volti di Forza Italia. Tutto dipende, nel centrodestra come nel centrosinistra, da chi correrà per le politiche del prossimo 4 marzo e, quindi, da come finirà la partita che all'interno di Forza Italia si stanno giocando la parte più forzista e moderata che fa capo al coordinatore regionale Nazario Pagano, collegato a filo diretto col lider maximo Silvio Berlusconi, e quella in qualche modo più radicale, che si rispecchia nel consigliere regionale Lorenzo Sospiri. È da come finirà il braccio di ferro tra Pagano e Sospiri che il centrodestra deciderà, alla fine, anche il nome del candidato sindaco di Pescara.L'unico punto fermo, al momento è che Nazario Pagano in qualità di coordinatore regionale del partito sarà candidato alle politiche come tutti i coordinatori regionali di Forza Italia. Dove e come, se al proporzionale o all'uninominale, sarà lo stesso Berlusconi a decidere e sempre Berlusconi, come previsto da statuto, darà il via libera definitivo alle liste sulla base della rosa dei candidati che gli presenteranno i coordinatori regionali. Dunque, mai come questa volta, non foss'altro per la fedeltà dimostrata al partito appena risorto, il boccino è in mano proprio a Pagano. Ma per ora il coordinatore di Forza Italia non si sbilancia. Anzi, lascia aperta la porta a tutti. A tutti e cinque i consiglieri regionali e a tutte quelle figure che abbiano rappresentanza e radicamento sul territorio. Tra questi ci mette anche i quattro coordinatori provinciali del partito e tra loro, parlando in chiave pescarese, c'è anche Carlo Masci, attuale consigliere comunale per Pescara Futura. Un nome non casuale, che ha condiviso con Pagano la fedeltà ai valori portanti degli Azzurri, e che dopo essere stato assessore e consigliere sia alla Regione che al Comune ritenterebbe volentieri la carta romana già provata nel 2006. In questo caso, messa proprio semplice semplice, ne potrebbe beneficiare proprio Marcello Antonelli che, in quota Sospiri, potrebbe ritrovarsi candidato al comune di Pescara per una sorta di compensazione. A meno che, rinunciando all'ampio portafoglio di voti di Sospiri alle politiche, Forza Italia non deciderà di spenderli alle amministrative candidando Sospiri sindaco. E con Antonelli che, a quel punto, andrebbe candidato alla Regione. Nel 2019, ma anche a novembre 2018 se il governatore D'Alfonso, che come sembra si candiderà al Senato, dovesse entrare in Parlamento. Scelte che in Forza Italia si stanno ponderando con il bilancino, anche se stavolta pesi e misure potranno essere distribuiti sui tavoli di tre competizioni. Le politiche appunto, le regionali e le comunali. Tutto sta a trovare una sintesi che tenga conto delle diverse anime di Forza Italia. Tra queste c'è da tenere conto anche dell'ex sindaco Luigi Albore Mascia in cerca di una rivincita che lo risarcisca del "tradimento" del compagno di coalizione Guerino Testa che nel 2014 si presentò alle amministrative con il Nuovo centrodestra. Mascia riuscì ad arrivare al ballottaggio con Alessandrini, ma ormai abbandonato da gran parte dell'elettorato destabilizzato da quella divisione. Di sicuro Guerino Testa, che nel 2014 si candidò come sindaco, non ci riproverà nel 2019. O meglio, verosimilmente non lo farà riprovare il suo attuale partito, Fratelli d'Italia, che ha già "preso" il sindaco dell'Aquila e dunque, all'interno della coalizione, sulla piazza pescarese dovrà dare spazio ad altri. E infatti Testa sta già guardando alle regionali. Come pure gli altri consiglieri comunali, ma di Forza Italia, Fabrizio Rapposelli e Vincenzo D'Incecco. «Se si riesce a far candidare Sospiri con Pagano alle politiche tutto diventa più semplice», si mormora negli ambienti del centrodestra pescarese, «perché si liberano spazi anche in Regione». La verità è che gli equilibri all'interno del centrodestra sembrano mutati. Forza Italia è resuscitata, come raccontano i 400 invitati alla recente festa del partito e i ventimila curriculum inviati a Berlusconi da altrettanti rappresentanti della società civile pronta a scendere in campo con lui. «Berlusconi mi ha telefonato per gli auguri di Natale», confida Pagano, «e mi ha detto che ci incontreremo presto, anche nel giro di una settimana dieci giorni». Il responso, almeno per le politiche, pare vicino.

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