Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/07/2024
Visitatore n. 738.561



Data: 28/12/2017
Testata giornalistica: Il Centro
«Viabilità e smog: interveniamo»

Caro direttore, percorrere via Ferrari, a Pescara, è diventato un incubo! A tutte le ore del giorno e della sera ci sono file interminabili, specie in prossimità dell’incrocio con via del Circuito. Attraversarla all’altezza di via Aremogna è, poi, rischiosissimo perché le auto sfrecciano veloci e i poveri pedoni (tra cui centinaia di studenti) si avventurano senza sapere se raggiungeranno incolumi l’altro marciapiede. Ovviamente, l’inquinamento acustico e atmosferico ne risente. Un filo di speranza era sorto quando sembrava che il Comune volesse ripristinare il doppio senso di marcia in corso Vittorio Emanuele (unico contributo immediato al miglioramento della situazione) ma, poi, non se ne è fatto nulla. E così, via Ferrari resta, ormai, la circonvallazione interna di una città longitudinale in cui, con la (giusta) pedonalizzazione di via Firenze e con i sensi unici di via Tasso-Carducci e via Nicola Fabrizi, le direttrici nord-sud e viceversa si scaricano tutte sulla riviera (poco) e sulla suddetta via Ferrari (molto). Si obietterà che riaprire al doppio senso di marcia corso Vittorio Emanuele andrebbe contro la filosofia della pedonalizzazione. Ma corso Vittorio Emanuele è una via pedonalizzata? Ma andiamo! Con gli autobus e altri mezzi pubblici che la percorrono in entrambi i sensi, chi se la sente di “passeggiare” o lasciare liberi i bambini di scorrazzare per quella strada come possono fare, ad esempio, su via Firenze? Mettete pure il limite di 30 km orari per chi viaggi da nord a sud, cari amministratori del traffico pescarese, ma restituite agli abitanti di via Ferrari e delle vie limitrofe la vivibilità e la perduta dignità di cittadini alla pari con quelli delle vie del centro.

Giuseppe Quieti


Lei parla di viabilità, un tema da affrontare con urgenza, non solo a Pescara. E alla viabilità io collegherei la piaga dell’inquinamento che rischia di soffocare intere città. Cosa facciamo per diminuire lo smog? Poco, tremendamente poco. I nostri amministratori devono intervenire (a partire dai piani-traffico) per fare in modo che la situazione non degeneri.

Piero Anchino

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it