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Pescara, 24/07/2024
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Data: 29/12/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Un paese con poca fiducia 6,4 milioni cercano lavoro. Salari ai minimi storici e la politica annoia. Ora siamo i più vecchi in Europa. Nascite in calo e gravidanze posticipate, ma si torna a spendere per cene e viaggi

ROMAUn Paese in fase di passaggio, dove tanti punti fermi vengono meno: la famiglia è fatta da single, la politica annoia, le scuole diventano multi-etniche. Ma alcuni tratti sembrano consolidati: il lavoro è un miraggio, siamo sempre più vecchi e le nascite diminuiscono. E ancora, la crisi è ormai acqua passata se si tratta di mettere mano al portafoglio per andare al ristorante e viaggiare. Ci preoccupa invece il clima e le sue improvvisate. Ecco l'Italia che esce fuori dalle mille statistiche dell'Istat, che come ogni fine dicembre compone un mosaico, l'Annuario, in cui i numeri dei conti pubblici incontrano quelli della demografia.
MAMME TARDI, NONNE A LUNGO. ITALIA PIU' VECCHIA Nel 2016 non si sono riempite neppure mezzo milione di culle, oltre dodicimila in meno rispetto all'anno prima. Al calo delle nascite si accompagna il posticipo della gravidanza, rimandata sempre più in età avanzata. Intanto riprende a correre la speranza di vita, si campa più a lungo: 80,6 anni gli uomini e 85,1 le donne. È così l'Italia resta uno dei paesi più vecchi al mondo, con 165,3 persone con oltre 65 anni ogni cento che ne hanno meno di 15. In Europa non abbiamo rivali, abbiamo superato i tedeschi.
UN ESERCITO DI SENZA LAVORO. SALARI AI MINIMI STORICI Nel Paese 6,4 milioni di persone condividono un sogno: trovare un posto. Per quanto si tratti di un numero in calo del 3,5% a confronto con il 2015 resta un macigno. Un area grigia che aggiunge ai disoccupati ufficiali le forze lavoro potenziali. Si uniscono così in un solo bacino quanti cercano attivamente un impiego a coloro che pur desiderando un'occupazione non risultano a caccia, perché scoraggiati, o non immediatamente disponibili.
LA POLITICA ANNOIA MENTRE I MUSEI FANNO IL PIENO Seggi sempre più vuoti, e sempre meno voglia di partecipare, di informarsi e di parlare di politica. Nel Paese continua a crescere la disaffezione verso la cosa pubblica. E alla fine non è neppure più un argomento: il 32,8% non ne parla mai. Gli italiani hanno invece riscoperto i musei, che solo nel 2016 hanno fatto registrare oltre 45 milioni e mezzo di presenze.
SI SPENDE PER PIZZA E HOTEL. VENEZIA E DOLOMITI, LE METE Gli italiani hanno riaperto i cordoni della borsa, almeno per dormire e mangiare. Sono tornano ai livelli pre-crisi le spese per servizi ricettivi e di ristorazione (+4,8%, da 122,39 a 128,25 euro).
SCUOLE MULTIETNICHE, UN ALUNNO SU DIECI È STRANIERO Alle elementari e medie il 10,1% degli scolari viene dall'estero.
MENO OMICIDI MA TANTE TRUFFE WEB. TORNA AFFOLLAMENTO CARCERI Cresce il numero dei detenuti nelle carceri: nel 2016 erano 54.653, il 4,8% in più.

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