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Pescara, 24/07/2024
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Data: 29/12/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Cinque stelle verso il voto. Sabatini corre da sindaco? No, per ora punta ad altro. Responsabile nazionale della piattaforma Rousseau per la democrazia diretta la capogruppo è reduce da un convegno in Brasile al fianco di Casaleggio

PESCARA Ognuno nel proprio binario, senza corse in avanti e senza brusche frenate. I grillini ce l'hanno da regolamento: non ci si candida se non si è terminato il mandato. E di mandati se ne possono fare al massimo due. Per questo, per ora, negli ambienti del Movimento appare lontano il discorso delle candidature a sindaco per il 2019, Nuova o vecchia Pescara che sarà. Adesso c'è da fare le "parlamentarie": chi ha motivazioni e requisiti potrà proporsi a giorni sul blog del Movimento allegando curriculum, dichiarazioni di intenti e, almeno com'è successo in passato, anche un video di presentazione. Saranno gli iscritti a scegliere con il voto chi sarà candidato. Per ora sembra quasi certa la ricandidatura, o meglio la riproposizione dei cinque deputati abruzzesi, a cominciare dallo spoltorese Gianluca Vacca pronto eventualmente a partire con la campagna elettorale che punterà sul contatto diretto con le persone, forte dei sondaggi che in Abruzzo li danno già avanti. Ma le spine, per i 5 Stelle potrebbero arrivare nel 2019, alla scadenza quasi in contemporanea dei mandati alla Regione e al Comune. Rispetto a quando entrarono come consiglieri nel 2014, Enrica Sabatini, Erika Alessandrini e Massimiliano Di Pillo hanno portato avanti anche un percorso personale, all'interno del Movimento, che ne ha ampliato aspirazioni e potenzialità. È per questo che la capogruppo Sabatini, candidata sindaco nel 2014, nel 2019 potrebbe essere destinata alle Regionali, andando però a pestare i piedi a Sara Marcozzi, candidata alla presidenza della Regione nel 2014 e attualmente consigliere di opposizione. Fantapolitica per ora. Ma se la Sabatini, come sembra verosimile, a fine mandato dovesse essere proposta comunque su altri fronti, la più papabile alla candidatura a sindaco - per percorso, esperienza e vicinanza - è Erika Alessandrini che potrebbe spuntarla su Di Pillo. Difficile pensare che a quest'ultimo le due colleghe possano lasciare spazio, considerando che tra loro, com'è ormai risaputo a Palazzo di Città, non c'è quasi più nessun contatto. Lo spartiacque sarebbe anche l'asse di riferimento di entrambe le parti: per Di Pillo, Pettinari alla Regione e Colletti in Parlamento; per Sabatini e Alessandrini Vacca in Parlamento e Marcozzi in Regione. Equilibri che di qui a un anno e mezzo potrebbero cambiare mille volte, mentre non cambia l'ascesa di Sabatini. Coordinatrice nazionale della piattaforma Rousseau, nei giorni scorsi la psicologa pescarese ha illustrato la piattaforma in un convegno sull'attivismo digitale in Brasile al fianco di Davide Casaleggio. Un incarico di prestigio per la docente di Psicologia dell'apprendimento multimediale e simulativo che proprio per le sue competenze è stata coinvolta come esperta per il progetto che raccoglie una decina di applicazioni e di funzioni finalizzate a offrire strumenti di democrazia diretta, intelligenza collettiva e cittadinanza attiva.

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