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Data: 29/12/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Bussi, protestano i lavoratori edili. I dipendenti di due imprese chiedono il pagamento delle spettanze la manifestazione

BUSSI SUL TIRINO Sostenuti dai sindacalisti della Fillea Cgil, Dovi Aloumon e Gino Marinucci, i lavoratori di due aziende edili al momento impegnate nei lavori di ricostruzione del terremoto del 6 aprile 2009 a Bussi, nell'aggregato edilizio Dietro la Corte, il cui consorzio è presieduta all'avvocatessa Giovanna Di Francescantonio, hanno protestato con un presidio nell'area del cantiere per sollecitare gli organi interessati a sciogliere i nodi che impediscono il pagamento delle loro spettanze. Ci sono lavoratori che non vengono pagati da circa un anno e le due imprese presenti, la Dorop e la subappaltatrice NR, dovranno dimostrare di essere in regola con le documentazioni richieste, come il documento di regolarità contributiva (Durc), per poter accedere al pagamento degli stati di avanzamento dei lavori.«Siamo qui», spiegano i sindacalisti, «per rivendicare in primis le spettanze dei lavoratori e poi per fare chiarezza sulle cause che hanno portato a questa situazione. Ricordiamo che è in vigore un accordo stipulato con il Comune di Bussi, che è l'ente erogatore del contributo, che eventuali pagamenti per gli stati di avanzamento lavori siano diretti prima ai lavoratori e poi alle aziende appaltatrici, dopo che avranno regolarizzato le loro posizioni. Solleciteremo anche la direzione dei lavori a bloccare il cantiere fino a quando ogni situazione sarà chiarita».

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