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Pescara, 24/07/2024
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Data: 04/01/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Record dello smog Traffico, Pescara vittima dell’ipocrisia di Aristide Ricci

Egregio Direttore, la vecchia ma sempre attuale polemica sull’inquinamento atmosferico a Pescara mostra ormai una ipocrisia grande, quella di chi non vuole ammettere che nella nostra città non si riesce a limitare la circolazione delle autovetture e neppure a dire che il problema dei parcheggi non può e non deve essere prioritario nell’agenda politica cittadina. Perchè? Perchè c’è un non detto, ed è quello di non voler scontentare una ben nota categoria professionale cittadina che fa il bello ed il cattivo tempo, e di tanto in tanto tuona ed avverte chi tira le fila a Pescara nel momento cruciale in cui occorre prendere decisioni importanti per il problema dei problemi, quello della viabilità e del traffico cittadino. E questo avviene sovente alla vigilia di una qualche competizione elettorale sempre presente nello scenario cittadino, regionale, nazionale. D’altra parte perché l’area di risulta è ancora nello stato in cui si trova da un trentennio? Perché in ballo ci sono i parcheggi! Tanti, tantissimi nel centro urbano, nel cuore di una città che dovrebbe pensare a tenere il più possibile lontano il traffico veicolare per i noti problemi ambientali di cui si parla da tempo immemorabile. Sicuramente un grande business, quello dei parcheggi! Quindi sarebbe ora di riflettere prima di ricorrere all’abusato mantra del mezzo pubblico di trasporto, se poi questa modalità di spostamento è penalizzata vistosamente da quegli stessi che invitano a ricorrere al bus che rimane sistematicamente intrappolato nel caos della viabilità cittadina: perché non c’è vigilanza adeguata, perché le auto private sostano normalmente in doppia fila sulle strade del centro, perché a volte quegli stessi bus non trovano spazio neppure nel terminal cittadino, come avviene nel periodo natalizio per la presenza asfissiante di automobili alla ricerca di….parcheggio!


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