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Data: 06/01/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Carpineta: ampliare i servizi dei bus per salvare la Scav

«Potenziare il trasporto pubblico cittadino e salvaguardare i dipendenti della Scav». Nel dibattito sul futuro della società interviene il consigliere comunale di opposizione Cristian Carpineta, dopo che nei giorni scorsi c’è stato un botta e risposta fra il presidente della Scav, Guglielmo Rocchi, e l’assessore comunale alle Partecipate, Felicia Mazzocchi. Carpineta è anche il firmatario dell’interrogazione che ha portato al question time in municipio. La Scav gestisce il trasporto pubblico ad Avezzano dal 1975 e ha una ventina di dipendenti. Ma anche conti in rosso. Da qui le polemiche. «L’interrogazione del 28 dicembre», sottolinea il consigliere Cristian Carpineta, «è nata dall’esigenza di fare chiarezza sull’annosa vicenda dei trasporti pubblici avezzanesi in quanto, da un lato, i cittadini meritano un servizio efficiente e funzionale che copra tutte le zone della città, visto che a oggi sono esclusi il Cupello e le aree dei centri commerciali, per non parlare delle frazioni tipo Cese o Castelnuovo, dall’altro l’azienda e i suoi lavoratori necessitano di capire cosa riserverà loro l’immediato futuro. Senza voler entrare nella diatriba tuttora esistente tra l’azienda e il Comune, quello che dev’essere rimarcato è, da un verso, la necessità che la Scav si trasformi in una moderna società di capitali e, dall’altro, che l’amministrazione comunale inizi a incontrare in Regione i vertici di Tua al fine di cercare di ottenere maggiori contributi utili a permettere sia la fruizione del servizio anche ai residenti delle frazioni di Cese e Castelnuovo sia, soprattutto, la continuità del lavoro agli autisti. In questi giorni, infatti, tramite mie sollecitazioni, i rappresentanti marsicani in Regione hanno avviato un tavolo di trattative con il direttore generale e il presidente della Tua, l’ex Arpa, ottenendo da questi ampia disponibilità a coprire i costi per l’estensione del servizio nelle aree di Avezzano attualmente scoperte». Secondo il consigliere comunale Cristian Carpineta «solo ragionando in questa duplice obbligata direzione si potrà ottenere, in primis, che l’azienda marsicana possa cominciare a svolgere un ruolo primario nel trasporto pubblico locale e, in prospettiva, in quello marsicano, dotandosi al contempo di un nuovo parco macchine più efficiente e vantaggioso economicamente, e poi che il Comune possa avere la necessaria ingerenza nella società, attraverso il cosiddetto controllo analogo, senza dimenticare il beneficio per gli stessi autisti che potranno finalmente avere la certezza e la stabilità del posto di lavoro. Come precisato in tempo di question time non sarà solo l’ennesima proroga della concessione la soluzione al caso in esame».

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