Caro-pedaggi A24 e A25, l'Autorità di regolamentazione dei trasporti ha avviato l'istruttoria che oggi sarà mostrata al presidente, Andrea Camanzi (foto). Lo ha comunicato ieri la segreteria di presidenza dell'ente al governatore, Luciano D'Alfonso che, in piena bufera per gli aumenti del 12,89% delle tariffe autostradali, ha scritto a Camanzi, facendo leva sulla legge 214 del 2011. Questa stabilisce che solo l’Autorità dei trasporti può definire i criteri per la fissazione delle tariffe, assicurando l’equilibrio economico delle imprese, l’efficienza produttiva delle gestioni e il contenimento dei costi per gli utenti. Le tariffe di A24 e A25 sono stabilite da un contratto del 2001 che di fatto non prevede limiti ad aumenti che oggi rischiano di far diminuire le utenze, abbattere la redditività per Strada dei Parchi e aumentare il rischio per lavori di manutenzione non più sopportabili. La soluzione passerebbe attraverso la modifica della normativa per poter riscrivere il contratto del 2001. Il passaggio successivo sarà quindi far dialogare Camanzi con il ministro dei Trasporti Delrio che martedì incontrerà D'Alfonso e Zingaretti, governatore del Lazio.