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Pescara, 24/11/2024
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08/01/2018
Il Centro
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Politiche, grandi manovre per un posto a Roma Pd, Di Benedetto e Fina scaldano i muscoli. Perilli e Masciocco con “Liberi e uguali” A destra scalpita Liris, Corridore outsider. “Potere al popolo” schiera Giannangeli |
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Caccia a un posto al sole: uno scranno in parlamento. I viaggi dall’Aquila a Roma, malgrado i rincari autostradali, si stanno intensificando notevolmente negli ultimi giorni. Nelle segreterie dei partiti si scelgono i nomi da piazzare in lista. E anche se la partita è difficile per tutti, da destra a sinistra in tanti vogliono provarci. All’Aquila saranno eletti un deputato nel collegio provinciale col sistema maggioritario e gli altri (2?) col sistema proporzionale nel collegio L’Aquila-Teramo da 4 seggi. Per il Senato saranno eletti un parlamentare nel collegio Abruzzo 2 L’Aquila-Teramo (la Valle Peligna fa parte del collegio Abruzzo 1) e presumibilmente un altro nel collegio unico regionale col sistema proporzionale. GRANDI MANOVRE.In un contesto di grandissima incertezza, in una città che ha rinnovato da appena sei mesi il consiglio comunale affidando alla destra il governo della città, i timori più grandi ci sono a sinistra. Tra sconfitta locale ancora da superare e previsioni non troppo ottimistiche, gli aspiranti parlamentari vanno a caccia di un posto sicuro. Cerca la riconferma la senatrice Pd Stefania Pezzopane protagonista, nei giorni festivi, di uno spot televisivo di auguri dal sapore pre-elettorale. Due i posti ritenuti blindati: quello da capolista del proporzionale alla Camera e al Senato. In quest’ottica, se il presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso vorrà candidarsi al parlamento farà il capolista al Senato (al proporzionale) con Pezzopane capolista nel collegio L’Aquila-Teramo. Resta da chiarire chi correrà per il più rischioso posto al maggioritario della Camera. Se da destra, infatti, potrebbe arrivare un candidato catapultato da Roma, il Pd potrebbe contrapporgli Americo Di Benedetto, candidato sindaco sconfitto da Biondi al ballottaggio del 25 giugno 2017. Lo scontro sui nomi da schierare è legato al fatto che il posto sicuro è al proporzionale della Camera. In lizza per una candidatura al proporzionale anche il marsicano Michele Fina, in quota minoranza con gli orlandiani. Ma non è il solo. C’è anche la corrente di Cuperlo, il cui pezzo grosso è l’ex sindaco Massimo Cialente. Che in caso di ribaltone al Comune con la cosiddetta anatra zoppa (dopo Tar e Consiglio di Stato) potrebbe riprovarci al Comune. A DESTRA. A destra si segnala l’attivismo del vicesindaco Guido Quintino Liris, che su Facebook è già partito con la campagna elettorale, nel segno dello slogan “Continuare insieme”. Vorrebbe il primato al proporzionale della Camera non disdegnando neppure l’uninominale, dove il competitor prima era solo Emilio Iampieri, consigliere regionale con buoni agganci a Roma, mentre ora è spuntato il nome del pianista Nazzareno Carusi. Iampieri, in caso di candidatura, lascerebbe libero il posto all’Emiciclo a Luca Ricciuti primo dei non eletti. A quel punto si aprirebbe la partita nella partita, quella delle Regionali 2019 per cui si rischia l’affollamento. GLI OUTSIDER. Tra gli outsider, nell’ottica di un riequilibrio di alleanze all’interno di Forza Italia, con la cosiddetta “quarta gamba” che fa riferimento al senatore Gaetano Quagliariello (Idea), potrebbe sparigliare le carte il ritorno in campo del medico Vincenzo Corridore dopo l’esperienza alla Provincia con l’Udc – le cui quotazioni sono in ascesa – che può contare su un buon serbatoio di voti in città. I salviniani, invece, si contendono un posto al proporzionale con Fratelli d’Italia, il partito del sindaco. Qui il nome caldo è quello di Luigi D’Eramo, assessore comunale all’Urbanistica, con il collega di giunta Emanuele Imprudente dirottato sulle Regionali. Fratelli d’Italia potrebbe proporre la candidatura di uno dei suoi big, il consigliere Giorgio De Matteis, capogruppo al Comune. GLI ALTRI PARTITI. Tra i 5 Stelle, perdurando l’incognita della ricandidatura per la senatrice Enza Blundo, i nomi sono quelli di Giorgio Fioravanti, Marilena De Ciantis e Fausto Corti. Si deciderà con le cosiddette parlamentarie. A sinistra, la nuova formazione “Potere al popolo” – con Rifondazione comunista, collettivi, reti civiche e spazi sociali – schiererebbe per la Camera l’avvocatessa Simona Giannangeli responsabile del Centro antiviolenza. L’ex capogruppo di Rifondazione Enrico Perilli, che ha preso le distanze da “Potere al popolo”, potrebbe essere in lista con Liberi e uguali, il movimento che ha come leader Pietro Grasso. Gli altri nomi di Leu sono quelli di Fabio Ranieri (coordinatore regionale Mdp), Daniele Iacutone per il proporzionale alla Camera e, per il Senato, Giustino Masciocco e Giorgio Spacca. Molti useranno la partita per scaldarsi in vista delle Regionali, dove, se tutti i tasselli andranno a posto, con Liris a Roma, potrebbe centrare una tranquilla riconferma il consigliere regionale del Partito Democratico Pierpaolo Pietrucci che, a quel punto, giocherebbe sul velluto. Direzioni regionali al lavoro in vista delle candidature da definire entro fine mese. Al netto dei catapultati dalla capitale.
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