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Pescara, 24/07/2024
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Data: 09/01/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Scuolabus in fiamme, paura per 8 bimbi. Il mezzo domenica era stato riconsegnato dall’elettrauto. Inchiesta della Procura, il sindaco: «Chiediamo scusa»

Basta il volto di una mamma a raccontare più di tante parole l’angoscia per quello che poteva essere e, solo fortunatamente, non è stato. Succede a Torricella Sicura, poco dopo le 8.15, quando va a fuoco lo scuolabus con a bordo 8 bambini di elementari e materne. Sarà l’inchiesta già aperta dal pm Davide Rosati per incendio colposo a stabilire il perchè ed eventuali responsabilità, ma è certo che le immagini di quello scheletro di lamiere che si rincorrono sui social fanno tanta paura, soprattutto nel giorno in cui a Mantova uno scuolabus finisce fuori strada e 23 bambini restano feriti. A Torricella “la fortuna” porta il nome delle due donne autista e assistente (le abbiamo intervistato nell’articolo a parte) che con grande prontezza sono riuscite a fermare il mezzo e a far scendere i piccoli prima che il fuoco lo avvolgesse trasformandolo in uno scheletro di lamiera. Uno scuolabus che appena domenica, quindi subito dopo il periodo di fermo per le vacanze natalizie, era stato riconsegnato dall’elettrauto al Comune. Lo scuolabus, infatti, è di proprietà dell’ente. Le fiamme, secondo una prima indicazione data dai vigili del fuoco, potrebbero essere state originate da un corto circuito elettrico, ma per avere la certezza saranno necessarie gli ulteriore accertamenti svolti con la polizia stradale già delegata dal magistrato. Ieri il mezzo, impegnato nel quotidiano giro mattutino delle frazioni, aveva appena fatto una fermata per far salire dei bambini, quando a Piano Grande il fumo ha cominciato ad uscire dalle bocchette del riscaldamento. Ancora qualche metro e il fumo è aumentato. A questo punto l’autista si è fermata e ha chiamato i vigili del fuoco, arrivati in pochissimi istanti. I bambini sono stati portati a scuola con la macchina del sindaco e con un altro mezzo del Comune. Dice il primo cittadino di Torricella Daniele Palumbi: «Chiediamo scusa ai genitori per quello che è successo. In quel momento abbiamo pensato a portare a scuola i bimbi con le auto e non li abbiamo avvisati per non creare allarme, ma tutto è stato fatto in buona fede. Lo scuolabus è sicuramente datato visto che risale agli anni duemila, ma è stato regolarmente revisionato e sottoposto a tutti i controlli. Il nostro ente è in attesa della definizione delle assegnazioni,da parte della Regione Abruzzo di un nuovo scuolabus nell'ambito del Piano di sviluppo rurale. A maggio abbiamo partecipato al bando per averne uno, ma la Regione non ci ha ancora informato se rientriamo nell'assegnazione».

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