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Pescara, 24/07/2024
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Data: 09/01/2018
Testata giornalistica: Il Centro
«Così abbiamo salvato i piccoli» Il racconto delle due donne, l’autista e l’assistente, che erano a bordo del mezzo

Marta Polidori e Antonietta Scipioni questo rientro al lavoro dopo le vacanze natalizie lo ricorderanno per molto tempo. La prima, 50 anni, da 7 è autista di scuolabus, la seconda di anni ne ha 49 e da 20 fa l’assistente dei bambini. Insieme, con grande lucidità e prontezza, hanno salvato i piccoli dallo scuolabus in fiamme. La prima avendo l’attenzione ad aprire subito le porte prima che si bloccassero, la seconda tranquillizzando bambini sicuramente spaventati. Racconta Antonietta Scipioni: «Sullo scuolabus c’erano otto bambini, di cui sei delle scuole elementari e due della materna. All’inizio abbiamo sentito puzza di bruciato ma sembrava non fosse niente di grave. Ma in poco tempo la situazione è peggiorata e allora l’autista si è fermata e ha avuto la grande prontezza di aprire subito le porte perchè a ripensarci adesso avrebbero anche potuto bloccarsi con le fiamme. Certo ho avuto paura, ma in quel momento dovevo solo pensare ai bambini e soprattutto a farli stare tranquilli. Li abbiamo fatti scendere e ho cercato di farli sorridere dicendo che erano fuochi d’artificio, quelli avanzati dalle feste natalizie. Sono una mamma e sicuramente ho attinto da questo una grande forza». Non è mamma ma ha la sensibilità di chi convive con un disabile in famiglia l’autista Marta Polidori. «Lo scuolabus appena domenica era stato riconsegnato dall’elettrauto», racconta, «ieri mattina abbiamo fatto il primo giro per portare i bambini ed è stato tutto ok. Quando abbiamo iniziato il secondo dopo un po’ abbiamo sentito una puzza di bruciato e ho visto del fumo uscire dalle bocchette del riscaldamento. Inizialmente non sembrava niente di che. Ma in pochi metri la situazione è degenerata, a tal punto che non ho fatto in tempo nemmeno a prendere l’estintore. La prima cosa a cui ho pensato è stata quella di fermare il mezzo e aprire subito la portiera per far uscire i bambini. Ci siamo spaventati tutti, ma la cosa da fare subito è stata quella di tranquillizzare i piccoli. Speriamo solo di esserci riuscite».

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