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Pescara, 24/07/2024
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Data: 09/01/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
«Ciao Daniele, uomo leale e generoso». Avanti nel segno della continuità: ipotesi Marramiero

Non è bastata la chiesa di Sant'Antonio a contenere la folla di imprenditori, dipendenti delle Camere di commercio, esponenti delle associazioni di categoria, rappresentanti delle istituzioni e gli amici accorsi ieri per dare l'ultimo saluto a Daniele Becci, morto la sera dell'Epifania per un infarto fulminante. Appena una settimana prima, il 29 dicembre, era stato eletto primo presidente della Camera di commercio unificata Chieti Pescara. Un capolavoro di diplomazia per il quale Becci ha lottato tanto, pagando il suo impegno al prezzo della vita. «Era un generoso, amava lavorare e dare agli altri, un uomo che univa e che ha lottato per degli ideali, che voleva bene alla sua famiglia, alla sua città, ai suoi amici» ha detto il prete nell'omelia tracciando il ritratto di un Becci francescano.
Alle prime file la famiglia, la moglie Francesca, i figli Arianna e Alessandro, la mamma Marisa, i fratelli Andrea e Stefano, tutti con il volto segnato dal dolore. Numerosi i politici: da Fabrizio Di Stefano a Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri, Lucrezio Paolini, Silvio Paolucci, Antonio Di Marco; Luciano D'Alfonso, Del Vecchio e Melilla. Presenti le autorità militari e il questore Misiti. Sindaci con fascia tricolore, da Marco Alessandrini a Umberto Di Primio, a quelli di Montesilvano, Penne, Spoltore, Loreto, Manoppello e Farindola. A lutto i gonfaloni dei Comuni di Pescara, della Provincia e dei paesi del territorio, della Camera di commercio. Occhi lucidi da parte degli amici, tra questi il direttore di Confindustria Chieti Pescara Luigi Di Giosaffatte, il rettore Sergio Caputi e il direttore della d'Annunzio Giovanni Cucullo, l'ex rettore di Teramo Rita Tranquilli Leali e Antonio D'Intino, che in lacrime ha portato a spalla la bara con sopra il fascio di rose rosse, insieme ad Enzo Di Baldassarre, Marcello Antonelli e Roberto Piermattei, l'amico più caro di Becci. Tanti anche gli imprenditori: Gianfranco Falcone, Enio Barbarossa, Mauro Angelucci, Stefania Bosco, Lucio Laureti, Gennaro Zecca e Alessandro Addari, Raffaele e Antonio Di Giovanni, Enrico Marramiero che molti vedrebbero come ideale successore di Becci, e Franco Danelli che da consigliere anziano dovrà convocare il consiglio per nominare il nuovo presidente.
IL SALUTO COMMOVENTE
«E' adottando il metodo Becci, fatto di tanta sostanza e poche parole - ha detto a fine messa sull'altare Enzo Di Baldassarre, commuovendo tutti - che voglio salutare quest'uomo leale e generoso, straordinario, che non si sentiva un potente o un privilegiato, ma che si comportava da amico con tutti e ti toglieva anche dall'imbarazzo del chiedere. La fusione è stato il suo ultimo e più grande successo e ora bisognerà continuare quel cammino che lui ha tracciato. Grazie Daniele, sei grande!». Applausi interminabili anche dopo le parole di Silvano Pagliuca, presidente vicario di Confindustria Chieti Pescara: «Era l'uomo giusto al posto giusto, metteva la faccia nelle sue azioni perché era coraggioso, ci metteva il petto perché era leale e ci metteva il cuore, a cui tanto ha chiesto». Accorato il saluto di Marco Sciarra, presidente Ance Pescara: «Daniele aveva un grande cuore, che per un destino beffardo lo ha tradito. Lo consideravo un fratello maggiore ed era una guida per tutti noi dell'Ance, una grave perdita per il territorio».
IL CORDOGLIO DELLA SNAV
Da Napoli il cordoglio del comandante della Snav, Raffaele Aiello: «Sono veramente addolorato, con tutta la Snav, per la scomparsa dell'amico Daniele Becci, una grave perdita per Pescara e la Regione Abruzzo».

Avanti nel segno della continuità: ipotesi Marramiero


Dare continuità al lavoro del presidente Daniele Becci, evitando di alimentare conflitti. «Proseguiremo camminando con le tue idee» è stato il passaggio forte dell'appassionato e commovente discorso che l'avvocato Enzo Di Baldassarre ha pronunciato ieri nella chiesa gremita di Sant'Antonio dando l'estremo saluto all'amico scomparso. Stordita dalla perdita della sua guida, la Camera di commercio è chiamata ora a nominare il successore del primo presidente dell'unificata realtà Chieti Pescara. Pratica che si può risolvere in tempi stretti se il presidente sarà individuato fra i 32 consiglieri già eletti. Se invece Confindustria - associazione cui Becci apparteneva ma che su di lui si è in parte divisa - chiederà di aspettare l'indicazione del sostituto prima di procedere alla nomina del nuovo presidente, c'è il rischio di una fase di stallo che non gioverebbe nella fase in cui c'è da riavviare i motori nell'interesse di 95mila aziende. La procedura prevede che sia l'associazione a indicare un nome alla Regione che a sua volta lo comunicherà alla Camera di commercio per la presa d'atto al primo consiglio utile. Intanto, la seduta di consiglio già indetta il 19 gennaio per la nomina del vice presidente e della giunta pare destinata al rinvio.
Un problema più politico che tecnico, dunque, e la piega che la situazione prenderà sarà illuminante per comprendere lo scenario della futura Camera di commercio Chieti Pescara. Di fatto, come detto sopra, il presidente è eleggibile già adesso se c'è un nome sul quale convergere. O potrebbe rientrare in gioco Roberto Di Vincenzo, presidente chietino prima dell'unificazione, la cui nomina alla guida dell'Isnart non risulta incompatibile con la eventuale presidenza Chieti Pescara. Ma se davvero l'orientamento del consiglio è quello di onorare la memoria di Daniele Becci e andare avanti nel segno delle sue idee - e continuare quindi a coltivare le ragioni che uniscono piuttosto che alimentare tensioni, strappi e dissensi - allora sarà d'obbligo convergere su chi ha le doti professionali, caratteriali e manageriali valide per raccogliere questa grande eredità lasciata da Daniele Becci, uno che al tempo stesso sia profondo conoscitore dei meccanismi della Camera di commercio. Identikit che corrisponde alla figura di Enrico Marramiero, imprenditore cui stanno pensando in tanti in queste ore. Tutto sta a verificarne la disponibilità.

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