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Pescara, 24/07/2024
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Data: 09/01/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Emergenza smog - «No al ritorno delle domeniche a piedi». Il presidente di Confcommercio Danelli boccia i progetti del Comune contro lo smog: i negozianti verrebbero danneggiati

No alle domeniche ecologiche «o ad altri provvedimenti di facciata inutili a risolvere il problema smog e dannosi per il commercio». Il presidente della Confcommercio Pescara Franco Danelli ha bocciato con queste parole il piano, annunciato domenica scorsa dall’amministrazione comunale, al termine di una riunione, per cercare di ridurre lo smog. Piano che prevede, oltre alle domeniche ecologiche con blocchi del traffico in tutta la città, anche l’ipotesi di uno stop alla circolazione a partire da sabato pomeriggio e fino alla domenica sera, con un potenziamento dei mezzi pubblici. Danelli ha giustificato così il suo no. «Ancora una volta», ha affermato, «dopo il tentativo scongiurato nell'imminenza del Natale, apprendiamo con sconcerto che il Comune di Pescara avrebbe intenzione di varare provvedimenti di limitazione al traffico veicolare per ridurre il problema dello smog. Ripetiamo che domeniche ecologiche, targhe alterne o provvedimenti similari sono solo provvedimenti di facciata per dimostrare di avere fatto qualcosa o per accontentare qualche associazione, ma assolutamente inutili per risolvere il problema inquinamento». Tra l’altro, il presidente della Confcommercio aveva già detto no, nelle settimane scorse, all’ipotesi prospettata dall’assessore all’ambiente Simona Di Carlo di bloccare il traffico in città a partire dal periodo natalizio. «Siamo invece favorevoli», ha detto Danelli, «ad incrementare le corse dei bus navetta gratuiti per favorire coloro che intendono lasciare l'auto nei parcheggi di scambio, tra cui il parcheggio della stazione; ad attivare corse di bus elettrici sulla strada parco; a favorire le piste ciclabili sicure da realizzare sui marciapiedi eliminando quelle pericolose sulla strada». «Ribadiamo», ha fatto presente, «che Pescara è una città a vocazione commerciale che vive sulle attività del commercio, del turismo e dei servizi. Attività che non possono essere mortificate da decisioni improvvisate e non concordate con i portatori di interesse». Il presidente di Confcommercio Pescara è tornato poi a elencare le misure che da sempre l'associazione ha proposto per la mitigazione della questione polveri sottili: abbassamento del livello del riscaldamento negli uffici pubblici a 18 gradi, promuovendo al contempo la sostituzione degli impianti a gasolio con sistemi meno impattanti e contestuale invito alla cittadinanza a tenere il livello del riscaldamento sotto i 20 gradi; attuazione di un programma sistematico di lavaggio delle strade, dalle quali si alzano le polveri sottili depositate dagli impianti di riscaldamento; maggiore efficienza ambientale del trasporto pubblico, attraverso utilizzo di bus elettrici; attuazione di un piano integrato della mobilità che preveda un piano del traffico, dei parcheggi e dei trasporti con istituzione continuativa dei bus navetta dal parcheggio della stazione. «Com’è pensabile chiudere la città di domenica nella fase cruciale dei saldi invernali?», si è chiesto il presidente, «come possono sopravvivere attività come gastronomie, pasticcerie, pasta all’uovo e altre che fanno il massimo degli incassi la domenica? Si vuole mandare tutti a comprare ai centri commerciali?». «Crediamo che siano domande», ha concluso, «che un amministratore dovrebbe porsi prima di pensare a provvedimenti inutili per fronteggiare il problema delle polveri sottili. Problema che puntualmente ogni anno si ripropone con l’accensione degli impianti di riscaldamento».

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