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Pescara, 24/07/2024
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Data: 10/01/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Biondi: «Sulle tasse nessun passo indietro» Il sindaco ha incontrato la De Micheli. Il vicepresidente Lolli: faremo valere i diritti delle imprese

L'AQUILA «Difenderemo l'economia del territorio con le unghie e con i denti». Con questa determinazione il sindaco Pierluigi Biondi ieri ha ribadito al commissario straordinario per la ricostruzione (e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega al cratere 2009) Paola De Micheli quanto deciso nel corso del consiglio comunale straordinario del 30 novembre scorso. Sulla restituzione delle tasse e dei tributi, sospesi dopo il sisma del 2009, richiesta dalla Commissione europea a imprese, professionisti e titolari di partita Iva, il Comune non intende assolutamente tornare indietro.Con Biondi ieri mattina, a discutere nella stanza della Presidenza del Consiglio dei ministri anche il vicepresidente della Regione Abruzzo e assessore alle Attività produttive Giovanni Lolli. «La strada è quella di far valere i diritti delle imprese e del territorio», sottolinea Lolli, «e lo faremo percorrendo la strada giuridica e sono convinto che alla fine avremo ragione». La norma del novembre 2011 prevedeva che si potesse elevare la cifra del de minimis da 200mila a 500mila euro; trattandosi di Legge di Stabilità, inoltre, sarebbe entrata in vigore nel gennaio del 2012, per cui c'è un dubbio interpretativo su cui occorre fare chiarezza. «Abbiamo ribadito che il beneficio scattava dal 6 aprile 2009 per terminare alla fine del 2010. Chiediamo anche», ha aggiunto Biondi, «che il tetto dei 500mila euro sia una "franchigia": se hai ottenuto aiuti per 501mila euro, ad esempio, restituisci soltanto l'eccedente e non l'intera somma». Nel pomeriggio il sindaco Biondi ha anche incontrato il capo della Struttura tecnica di missione, Giampiero Marchesi, per verificare l'iter della delibera Cipe, già uscita a dicembre, alla quale a gennaio dovrebbe fare seguito una seconda tranche di finanziamenti da circa 180 milioni, destinati agli edifici strategici.Saranno inoltre prorogati al 31 ottobre 2018 i termini per la presentazione delle domande per la ricostruzione pesante nelle aree del centro Italia colpite dai terremoti del 2016. L'ordinanza contenente il provvedimento è la numero 46 e prevede anche lo snellimento e la semplificazione delle procedure per la ricostruzione. La pubblicazione è prevista entro la fine di questa settimana.Di questo si è discusso nel corso dell'incontro che si è tenuto ieri mattina a palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni, il commissario De Micheli e i presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.Si è parlato delle scuole, della zona franca, dei cantieri aperti e dei contributi per la ricostruzione. Per quanto riguarda le zone franche urbane, la Legge di Stabilità ha previsto un allungamento dei termini per comprendere i Comuni danneggiati dai terremoti che ad ottobre del 2016 hanno colpito le regioni del centro Italia.


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