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Pescara, 24/07/2024
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Data: 11/01/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Pedaggi, Delrio convoca Strada dei Parchi. Vertice il 15 al Ministero, ma fino ad allora niente sconti sui pedaggi autostradali di A24 e A25

PESCARA Il Ministero delle infrastrutture e trasporti convoca la società Strada dei Parchi. L'argomento, naturalmente, è quello che tiene banco da settimane: l'aumento dei pedaggi autostradali sulle tratte abruzzesi di A24 e A25 gestite dalla società del gruppo Toto. Ma il concessionario avverte: niente sconti, fino ad allora. E rilancia le sue proposte, all'esito delle quali sarebbe disposto a rivedere la questione: adeguamento del Piano economico e finanziario, fermo da anni, e abbassamento del canone annuo di 57 milioni di euro corrisposto ad Anas. Solo al verificarsi di queste due condizioni Strada dei Parchi sarebbe disponibile a rinunciare all'aumento dei pedaggi. Ma in serata arriva la doccia fredda, sempre dal ministro Graziano Delrio. «Le proposte di Piano economico finanziario ricevute da Strada dei Parchi», dice, «erano drammaticamente irrealistiche, come sottoscritto da tutti gli organismi tecnici di valutazione che hanno evidenziato come tali proposte avrebbero comportato oneri per altri 6 miliardi e tariffe ancora più insostenibili per gli utenti. Non vi è quindi nessuna proposta agli atti del Mit che sia volta a calmierare o contenere le tariffe derivanti dalla convenzione del 2009», spiega Delrio, «visto che al contrario le peggioravano. Anche la proposta ricevuta ieri sera in extremis (martedì, per chi legge, ndr), sostanzialmente richiede risorse pubbliche per la riduzione dei pedaggi, senza prevedere alcuno sforzo da parte del gestore, e quindi risulta irricevibile. La mancata collaborazione sin qui registrata», conclude Delrio, « e i numerosi ricorsi di Strada dei Parchi, che hanno poi determinato l'obbligo all'aumento delle tariffe, hanno purtroppo creato l'attuale situazione. Spero che in futuro ci si sieda al tavolo con atteggiamento diverso, per raggiungere un accordo condiviso sul piano di riduzione delle tariffe da presentare a Bruxelles». Dall'altra parte, Strada dei Parchi, secondo la quale «le proposte sulle tariffe e sul nuovo Piano Economico Finanziario (Pef) sono sempre state respinte dal Ministero, al quale spetta ora il compito di fare una proposta che non tenti di scaricare su SdP l'onere derivante dagli incrementi tariffari decisi in base alla Convenzione vigente». A renderlo noto è la stessa concessionaria delle autostrade A24 e A25 Strada dei Parchi che precisa di non avere «ricevuto ad oggi alcuna comunicazione ufficiale a seguito dell'incontro che si è svolto presso il Ministero sul Decreto di fine anno riguardante l'incremento tariffario» sulle due arterie autostradali. «SdP SpA, in attesa di conoscere ufficialmente le decisioni assunte ieri al Ministero, per ora rese note a mezzo stampa», dice, «ribadisce la propria disponibilità ad affrontare il tema delle tariffe nell'ambito di una proposta e di una indicazione chiara, che devono provenire solo dai Ministeri che hanno emanato il Decreto Interministeriale n.000615 del 29/12/2017 e con cui sono state stabilite le percentuali dell'incremento delle tariffe di pedaggio da applicarsi per l'anno 2018 sulle autostrade A24 ed A25. Sulla questione tariffe, SdP SpA ricorda di aver già avanzato diverse proposte di un nuovo Piano Economico Finanziario (PEF), nel cui ambito si sarebbe potuto definire per tempo un andamento controllato delle tariffe stesse. In tal senso, ancora ieri, SdP SpA ha avanzato una proposta capace di bloccare gli aumenti decisi dal Ministero a fine dicembre». In mezzo ci sono gli utenti. «La totale indisponibilità del concessionario a sospendere l'efficacia degli aumenti», dice Gianluca Carota, presidente regionale degli autotrasportatori aderenti alla Fita-Cna Cna, «sembra vanificare gli sforzi compiuti in sede istituzionale per arrivare a una proposta di mediazione. Sono anni ormai che ci troviamo a lottare di fronte ad aumenti che penalizzano, con gli operatori del trasporto, anche l'intera filiera che fa riferimento alla movimentazione delle merci su gomma, dalla committenza ai destinatari».

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