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Data: 11/01/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Di Primio: «Pronti a bloccare i camion con i rifiuti di Roma»

Il paventato arrivo dei rifiuti da Roma, per essere trattati nell'impianto di Casoni, mette in fibrillazione la politica locale dove le ricadute sono di carattere ambientale: le strade che portano all'impianto, per via del continuo andirivieni di automezzi pesanti, sono sempre piene di buche, per non parlare dei gas di scarico. Ecco perché il Comune è pronto a vietare il passaggio dei camion che trasportano i rifiuti se non ci sarà chiarezza su una serie di aspetti, a cominciare dall'impatto ambientale. Ad annunciarlo è il sindaco Umberto Di Primio secondo il quale non è ammissibile che, per colpa dell'inerzia di chi non ha saputo gestire il problema, i rifiuti di Roma arrivino in Abruzzo, né è possibile far ricadere su altre realtà le inefficienze e le incapacità della regione Lazio. Ma sulla questione prende posizione anche il Pd con il consigliere comunale Alessandro Marzoli.
RIUNIONE VOLUTA DA VITALE«Se avessi dovuto autorizzare l'arrivo dei rifiuti nella discarica di proprietà del Comune - dice Di Primio dopo una riunione di maggioranza voluta dal consigliere di Forza Italia Emiliano Vitale - avrei già sbarrato l'ingresso della stessa, in modo da evitare qualsiasi altra forma di conferimento che non sia quella già prevista. Purtroppo non posso utilizzare lo stesso strumento per rifiuti che dovrebbero arrivare in Abruzzo per essere trattati in impianti privati di Chieti, Sulmona e Aielli. Tuttavia è interessato il mio territorio e per questo, a tutela della salute dei miei cittadini e di quelli della Valpescara, vicinissimi all'impianto Tmb di Casoni - aggiunge il primo cittadino - prima di accogliere nuovi rifiuti pretendo di avere chiarezza su impatto ambientale generato da un eventuale arrivo di mezzi, quantità e qualità dei rifiuti, la durata del conferimento e il numero di camion che arriveranno sulla mia città. Qualora non dovessi ottenere risposte esaurienti su quanto richiesto, pur di tutelare la salute dei miei cittadini - conclude Di Primio - , sono pronto ad emettere una ordinanza che vieti il passaggio dei camion sul tratto di strada che conduce al centro di trattamento meccanico biologico. La Regione non può pensare, per vicinanza politica con quella laziale, di autorizzare l'arrivo indiscriminato di rifiuti». Per Marzoli «ancora una volta il senso civico della nostra comunità, da anni impegnata nella raccolta differenziata, rischia di essere calpestato dall'improvvisazione amministrativa, politica e civica altrui -esordisce Marzoli. Per un periodo limitatissimo e gravemente emergenziale si può essere anche disponibili ad aiutare gli altri ma la nostra regione e la nostra città non possono diventare la pattumiera altrui - dice Marzoli. Non possiamo accettare soluzioni imposte senza che la popolazione ne venga messa a conoscenza con chiarezza, tantomeno su un tema così delicato come quello dei rifiuti. Anche se fosse solo per la lavorazione, il trasporto di tonnellate di immondizia genererebbe comunque un pesante aumento del traffico. Per questa ragione, come già fatto nel 2012, siamo pronti a tutte le iniziative necessarie a scongiurare un danno alla nostra terra e alla comunità teatina».

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