L'AQUILA È una delle porte di accesso alla città, dove arrivano turisti, pendolari, viaggiatori. Ma, al momento, rappresenta anche una delle aree più disordinate e degradate dell'Aquila, per ammissione dello stesso Comune, che ha deciso di rivoluzionare l'assetto viario e urbanistico dell'intera zona compresa tra Porta Rivera e Villa Gioia, fino a via XX Settembre. Un restyling da 14 milioni di euro di fondi Cipe a cui si aggiungerà il contributo, non ancora quantificato, di Rfi (ex Ferrovie dello Stato), che parteciperà attivamente all'intervento per la parte relativa a viabilità e parcheggi. Un progetto sviluppato in tandem dall'assessorato alla Mobilità e all'Urbanistica, suddiviso in quattro step, che consentiranno l'immediata realizzazione delle opere previste a ridosso della stazione ferroviaria, trasformata in "easy station": nuove strade, un ponte, due rotatorie, una piazza e parcheggi nell'area dove oggi sorgono edifici dall'estetica discutibile, fatiscenti, tra cui l'ex Consorzio agrario, che l'amministrazione intende eliminare. Non un bel vedere, per chi arriva da fuori città. Ma si andrà anche oltre, con il rifacimento della grande area urbana, a salire dalla stazione verso via XX Settembre.
PROGETTO STRATEGICO. I rendering, illustrati dall'assessore alla Mobilità Carla Mannetti, rendono bene la portata dell'intervento. «Il progetto di riqualificazione dell'area delle 99 Cannelle risulta strategico. È stato pensato e voluto da questa amministrazione», ha detto Mannetti. «Le stazioni ferroviarie sono punti centrali per la mobilità, mentre quella dell'Aquila è sempre stata relegata a un ruolo di secondo piano. Anche in vista del nuovo collegamento elettrico con Sulmona e Rieti, la zona della stazione necessita di un intervento complessivo che la rende più accogliente, funzionale, fruibile».
L'INTERVENTO. Il primo step partirà a breve con la trasformazione dell'attuale rotatoria che verrà allargata, anche se sulla tempistica il Comune non si è sbilanciato. A fianco della stazione sorgerà un'area dedicata ai parcheggi con una cinquantina di posti auto, zona taxi, sosta autobus, bike sharing e colonnine elettriche. Il progetto preliminare, che gli uffici tecnici del Comune hanno elaborato insieme a Rfi, che sarà la stazione appaltante, verrà sottoposto alla valutazione della Soprintendenza. «L'altra, grande opera, pensata per migliorare la viabilità e la sicurezza», ha fatto sapere Mannetti, «è la realizzazione di un ponte che da Porta Rivera, all'altezza di Santa Maria del Ponte, si innesterà sulla Mausonia e la strada regionale 615, dove è prevista una seconda rotatoria, consentendo anche l'eliminazione del passaggio a livello». Via Tancredi da Pentima, a ridosso delle mura storiche, sarà pedonalizzata e trasformata in un passeggio a ridosso delle mura storiche della città. PIANO B. Qualora si dovessero riscontrare intoppi nella realizzazione del ponte - che dovrà avere un'altezza tale da consentire il passaggio dei nuovi treni elettrici di Rfi - il Comune ha già pronta una seconda opzione: l'allargamento della strada di emergenza, realizzata dopo il sisma del 2009, che passa tra la stazione e la pensione di fronte, oggi percorribile a senso unico: diventerà a due corsie con una carreggiata di 4 metri e mezzo, con proseguimento fino alla Mausonia.
VILLA GIOIA. «In 4 mesi siamo riusciti a partorire un progetto importante, che coniuga l'ammodernamento della viabilità, la necessità di salvaguardia delle opere architettoniche presenti, 99 Cannelle, mura storiche, Munda, e la viabilità pedonale», ha sottolineato Luigi D'Eramo, assessore all'Urbanistica, «dove ora sorge l'ex consorzio verrà realizzata una piazza, ma è prevista anche la realizzazione di un polmone verde tra Villa Gioia e via XX Settembre, col nuovo tracciato pedonale che porterà i turisti e gli aquilani dalla stazione direttamente verso il centro».