Sarà una easy station, la stazione ferroviaria, con 60 parcheggi di scambio dotati di colonnine per la ricarica di autobus e automobili, servita da bus urbani ed extraurbani, che garantiranno il collegamento anche con i comuni limitrofi dell'Aquilano più difficilmente raggiungibili per chi arriva in treno. Con il piano di riqualificazione della stazione, anticipato nei giorni scorsi dal Messaggero, «l'amministrazione punta a integrare quindi il concetto di smart city, favorendo la mobilità elettrica e i collegamenti con i comuni limitrofi», afferma l'assessore alla Mobilità Carla Mannetti. Le mura civiche della città appena restaurate, inoltre, e la zona della Rivera saranno valorizzate con la pedonalizzazione di via Tancredi da Pentima, mentre la viabilità si sposterà sulla bretella parallela, oggi a senso unico e molto stretta realizzata nel post sisma, che diventerà a due corsie. Sarà inoltre eliminata la strettoia nei pressi del passaggio a livello, con la costruzione di un ponte che scavalcherà la ferrovia collegando via Tancredi da Pentima all'intersezione con la via Mausonia dove sarà realizzata una rotatoria. Cambierà volto anche il piazzale della stazione con l'abbattimento dell'edificio d'acciaio dell'ex Consorzio agrario, mentre in via Filomusi Guelfi sarà realizzato una percorso pedonale verde che arriverà fino a via XX Settembre. «E' un progetto a cui teniamo molto perché è di questa amministrazione, pensato da noi e voluto da noi aggiunge - Nonostante in passato la Regione abbia destinato fondi per la riqualificazione della stazione, sono sempre stati destinati ad altro. L'avevamo nel programma e ci stiamo puntando molto perché è snodo centrale della viabilità, per anni relegato in secondo piano». «Con la costituzione della cabina di regia abbiamo abbattuto i tempi lunghi che negli anni scorsi creavano rallentamenti nella realizzazione delle opere, perché c'era scarsa interlocuzione tra assessorati - afferma l'assessore all'Urbanistica Luigi D'Eramo - Abbiamo fatto una progettazione importante in soli 4 mesi che cambierà volto a una delle zone più confusionarie della città. Il progetto coniuga tre aspetti: innovazione tecnologica della viabilità, esaltazione delle bellezza artistiche e architettoniche della zona e rispetto dell'aspetto naturalistico con una viabilità pedonale verde». «Accolgo con sincero piacere la decisione di riprendere fedelmente il progetto per la riqualificazione dell'area della stazione con cui, attraverso la delibera di Giunta 336 del 2016, decidemmo di partecipare al bando di riqualificazione delle periferie» precisa il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Stefano Palumbo.