TERAMO Slitta al 14 giugno il processo per la vicenda relativa agli appalti scuolabus di Teramo con nove imputati. Il dibattimento, la cui apertura era fissata per ieri, č stata rinviata davanti ad un altro collegio. Gli imputati sono 9, fra i quali i vertici della ditta Fratarcangeli Cocco, l'ex assessore alla pubblica istruzione del Comune di Teramo, Piero Romanelli, due dirigenti ed una dipendente dello stesso Comune di Teramo. Lo stralcio riguardante gli appalti di Silvi, prima dell'udienza preliminare, č stato inviato per competenza alla Procura di Frosinone. Al centro del fascicolo che ha portato i nove a processo ci sono presunte irregolaritā nell'esecuzione dei contratti, dalla mancata manutenzione dei mezzi fino all'assenza delle necessarie revisioni, con le indagini che all'epoca partirono dopo diverse segnalazioni da parte dei genitori e numerose violazioni accertate dalla stessa polizia stradale. Irregolaritā, quelle contestate dal pm titolare del fascicolo Davide Rosati, che vedono i nove imputati accusati di reati, che in base ai diversi ruoli e alle diverse posizioni, vanno dalla falsitā ideologica alla frode nelle pubbliche forniture fino all'abuso d'atti d'ufficio, passando anche per il rifiuto di atti d'ufficio, il peculato e l'attentato alla sicurezza dei trasporti. Le indagini, condotte dalla Finanza e dalla polizia stradale, hanno permesso di accertare, secondo la Procura, una frode nelle pubbliche forniture da parte della ditta appaltatrice del servizio: frode consistita, sempre secondo l'accusa, in una sistematica carenza nella manutenzione dei mezzi.