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Pescara, 24/07/2024
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Data: 15/01/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Caro pedaggi - Lotta ai rincari, la protesta s'allarga. Le Rsa di Strada dei Parchi: «Rivedere i costi di gestione per limitare le tariffe e mantenere i livelli occupazionali»

AVEZZANO Proteste per i rincari dei pedaggi autostradali, intervengono le parti sociali: «Eravamo da troppo tempo in una situazione di stallo, qualcosa andava fatto. La battaglia che stanno promuovendo i sindaci di tutto il territorio abruzzese e laziale, unitamente ai presidenti di Regione Luciano D'Alfonso e Nicola Zingaretti, contro l'aumento del 12,8 per cento del pedaggio di A/24 e A/25 sta aprendo un dialogo tra il governo e i gestori di Strada dei Parchi per rivedere il tutto. «Finalmente in molti si mobilitano», hanno commentato Domenico Fontana (Filt-Cgil) e Angelo Saulo (Fit-Cisl), «lo fanno i sindaci, i parlamentari, le associazioni di categoria etc. Le Rsa di Strada dei Parchi hanno denunciato l'immobilismo sulla definizione del nuovo Piano economico finanziario della concessionaria delle autostrade A/24 e A/25 da molto tempo. I fatti di questi giorni dimostrano che avevamo ragione a essere preoccupati dello stallo. Oggi il mancato confronto, le mancate determinazioni hanno visto prevalere ancora le vie legali, la giustizia amministrativa, piuttosto che il buon senso e l'interesse collettivo». Nelle ultime settimane c'è stata prima una protesta dei primi cittadini nei pressi del casello autostradale di Vicovaro (Roma), poi un sit-in allo svincolo dell'Aquila ovest e ancora un tavolo tra i sindaci di Avezzano, Gabriele De Angelis, dell'Aquila, Pierluigi Biondi, di Sulmona, Annamaria Casini, il presidente della Provincia, Angelo Caruso, l'onorevole Massimo Verrecchia e i vertici di Strada dei Parchi. In sostanza i rappresentanti istituzionali, dopo un confronto con la società, hanno chiesto al governo un'accelerazione sull'approvazione del Piano economico finanziario, scaduto ormai nel 2013, al fine di concordare la sostenibilità degli investimenti senza gravare sui cittadini delle aree interne. «Abbiamo da tempo chiesto di essere convocati al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture», hanno continuato i sindacalisti, «per gli utenti, per la efficacia dell'infrastruttura stessa, che se economicamente non fruibile non risponde allo scopo per il quale è stata pensata. Noi ci auguriamo che soluzioni idonee agli interessi collettivi vengano trovate al più presto, anche attraverso nuovi modelli di gestione, capaci di superare il contenzioso sino a oggi generato da relazioni conflittuali e perdenti per tutti, anche per i lavoratori di Strada dei Parchi, che nonostante le difficoltà palesate, hanno in questi anni contribuito a garantire efficienza e qualità al pubblico servizio. Ci auguriamo che non si sprechi l'occasione, di essere ascoltati e di poter portare il nostro contributo».

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