L'AQUILA «Dipendenti ancora senza stipendio, apertura della stazione sciistica lontana e niente rimborso degli skipass». Sono i risultati, secondo i consiglieri comunali dell'opposizione Stefano Palumbo e Paolo Romano, della gestione del Centro turistico Gran Sasso da parte dell'amministrazione di centrodestra. I due consiglieri commentano la decisione di portare all'attenzione del prossimo consiglio comunale il bando sulle società partecipate, «che però ancora non viene approvato dalla giunta comunale». E si soffermano sulla vicenda del Ctgs: «Nonostante il commissariamento annunciato come soluzione a tutti i mali», affermano Palumbo e Romano, «ad oggi i dipendenti non prendono ancora lo stipendio, l'apertura della stagione sciistica è lontana e per gli abbonamenti skipass già effettuati probabilmente non ci sarà rimborso, ma l'erogazione di un buono per la stagione 2018/2019. È disarmante assistere, ancora una volta, ad uno dei tanti annunci del centrodestra aquilano, solo al fine di evitare un necessario confronto sulle responsabilità» Intanto, durante l'ultimo vertice in Comune dedicato ai lavori di sostituzione della seggiovia delle Fontari, è emerso che il cantiere verrà riconsegnato il prossimo 22 gennaio: poi l'impianto dovrà essere messo in funzione "a vuoto" per una settimana, per testarne la sicurezza, e quindi ci sarà il collaudo da parte dell'Ustif. La stazione sciistica di Campo Imperatore, dunque, potrebbe essere aperta tra nella settimana tra il 3 il 10 febbraio. E c'è attesa per la nomina del nuovo amministratore unico del Ctgs, dopo la fase di commissariamento. Stesso discorso per le altre società partecipate: «Sono passati più di sei mesi dall'annuncio dello spoil system e dalla rivoluzione nelle partecipate», sottolineano, «e abbiamo solo visto lo scadere dei contratti di amministratori che, per non congelare le attività, si sono esposti al rischio di nullità degli atti prodotti».