La convenzione fra la M&P e il Comune dell'Aquila dovrà essere riattivata fino alla scadenza, ossia per quasi tre anni. Lo sostiene il rappresentate della società Mauro Santilli ribadendo di non aver ricevuto alcuna comunicazione da parte dell'amministrazione comunale e di aver appreso della delibera di indirizzo sul futuro del terminal di Collemaggio e dei parcheggi a raso della città solo dalla stampa. Insomma l'esecutivo avrebbe fatto i conti senza l'oste: prima di pensare al rinnovo decennale della convenzione, avrebbe dovuto preoccuparsi della riattivazione di quella in essere che era stata sospesa in seguito al sisma. Per Santilli, insomma, non si può ignorare questo dato di fatto e non si può prescindere neanche dalla delibera assunta dalla precedente amministrazione con la quale si disponeva la riattivazione della convenzione e l'affidamento degli stalli a pagamento della città. Per Santilli, dunque non vi è dubbio: il contratto deve andare a conclusione, solo allora il Comune potrà bandire un nuovo avviso per la gestione decennale. Con la deliberazione n. 179 del 14 aprile 2017 si stabiliva infatti la riattivazione della convenzione fra M&P e Comune per il periodo residuo di 2 anni 10 mesi e 13 giorni rideterminando il numero degli stalli. Nel contempo si consentiva alla M&P di regolarizzare l'esposizione debitoria verso l'ente per Tari, Tarsu e Tasi con un pagamento rateale. Nel nuovo atto di indirizzo l'attuale amministrazione si limita ad affermare che la delibera precedente non ha avuto attuazione per scadenza del mandato, ma non fa cenno ad altro, conferendo mandato, tuttavia ad una commissione di ricominciare daccapo nella rideterminazione degli stalli, della posizione debitoria della società ed escludendo la possibilità di rinnovo decennale. Nonostante l'ingarbugliata situazione Mauro Santilli sembra tranquillo anche perché consapevole che il suo tassametro continua a girare e prima o poi qualcuno dovrà pagare la corsa. In effetti l'amministrazione comunale sembra non aver dato esecuzione ad una parte dell'oggetto della convezione, ossia, la gestione dei parcheggi con le strisce blu. Insomma se è vero che la M&P ha delle pendenze con il Comune, è altrettanto vero che lo stesso Comune, non riattivando i parcheggi a pagamento, sta provocando un mancato guadagno alla società. Gli stessi costi di gestione del terminal, ha spiegato Santilli, sono esorbitanti aggravati dalla videosorvegianza che si è resa necessaria in seguito ad alcuni spiacevoli episodi. Intanto il tapis roulant è fermo dal mese di settembre. La M&P, come sottolineato da Santilli non può assumersi il costo del collegamento che supera i 10 mila euro al mese.