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Pescara, 24/07/2024
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Data: 16/01/2018
Testata giornalistica: Il Centro
«Terminal di Collemaggio uno scandalo per la città». Gli utenti denunciano: porte divelte, cavi elettrici scoperti, bagni nel degrado. Chiesto un sopralluogo dell'assessore Mannetti. Fuori uso il tapis roulant

L'AQUILA Terminal di Collemaggio, terra di nessuno. Porte divelte, cavi elettrici scoperti, bagni maleodoranti e, soprattutto, tapis roulant chiuso. Impossibile salire direttamente in piazza Duomo per gli automobilisti che lasciano l'auto al megaparcheggio. A denunciare «lo stato di abbandono e degrado in cui versa la struttura», alcuni utenti che sollecitano l'intervento del servizio igiene della Asl. «Sono capitato al terminal di Collemaggio ad aspettare il pullman per Giulianova e mi sono vergognato di essere aquilano», afferma Sergio Fabiocchi che ha scattato un paio di foto proprio davanti alla biglietteria, per documentare quanto visto, «spero che l'Asl e le autorità competenti intervengano. Lo spettacolo che si presenta è indegno di un capoluogo di regione: ci sono addirittura cavi elettrici pendenti e a vista». Il riferimento è a due enormi bidoni simili a cisterne, il cosidetto sistema Apa, installati per catturare le polveri sottili e sovrastati da un intreccio di cavi e fili che pendono dal soffitto. Il tutto nella zona dove, quotidianamente, transitano centinaia di passeggeri. «Roba da terzo mondo», dice Maria Giuliani, mentre Anna Rita Semplice fa notare «la pericolosità della struttura. Quando sono capitata al terminal ho avuto davvero paura». Dai cavi elettrici ai bagni, lo scenario non cambia: «Un'indecenza incredibile», sottolinea Edoardo Lunadei, mentre Valentino Galati chiede un sopralluogo dell'assessore alla mobilità, Carla Mannetti. «Chiuso anche il tapis roulant di collegamento con piazza Duomo», fanno notare, «ma che servizio viene offerto? E' questo il modo di tenere una struttura pubblica». Il terminal "Lorenzo Natali" è attualmente gestito dalla "Mobilità&parcheggi", che fino al sisma del 2009 aveva una convenzione con il Comune, poi sospesa, e che punta alla riattivazione della stessa per garantirsi gli introiti derivanti dalla sosta a pagamento. La società, che non ha fatto mistero della difficoltà a sostenere i costi di gestione del megaparcheggio e del tapis roulant - quest'ultimo supera i 10mila euro al mese - preme perchè vengano ripristinate le strisce blu e sia mantenuta in piedi la convenzione, almeno per altri due anni. E' intenzione del Comune procedere ad un restyling del terminal e, superato un primo periodo i transizione, indire un bando europeo per l'affidamento del servizio.

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