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Pescara, 24/07/2024
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Data: 17/01/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Nuova Pescara, scontro Pd-Sospiri e torna il nodo dei mini municipi

«L'audizione in commissione bilancio in consiglio regionale sul tema della Nuova Pescara è servita a ribadire la posizione di noi sindaci delle tre città coinvolte, cioè Pescara, Montesilvano e Spoltore. Sono state riaffermate le perplessità legate a un'operazione complessa ma anche, per quel che mi riguarda, il convincimento che l'obiettivo sia raggiungibile. Se è riuscita Tirana ad accorpare sotto un solo soggetto una serie di realtà del territorio, perché non potremmo riuscirci noi? - domanda il primo cittadino di Pescara -. A chi rileva la situazione del predissesto finanziario di Pescara, rispondo che il nostro Comune ha rimesso in equilibrio i conti che sono forse più in ordine rispetto a quelli dei nostri potenziali partner» aggiunge Alessandrini, annunciando per il 24 gennaio la seduta di consiglio comunale con cui Pescara dovrà emettere il parere, obbligatorio ma non vincolante, chiesto dalla regione sulla Nuova Pescara. Contro la fusione delle tre località e dunque contro la legge voluta dal governatore Luciano D'Alfonso per la costituzione della Nuova Pescara dal primo gennaio 2019 si è scagliato il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, che ha definito la legge «confusa, pasticciata, sbagliata: in una sola parola, irrealizzabile» ha detto, evidenziando le critiche esposte ieri in commissione bilancio dai sindaci di Spoltore (Luciano Di Lorito) e Montesilvano (Francesco Maragno). Nel suo commento, Sospiri ha parlato anche di «un imbarazzato Alessandrini il quale alla fine ha dovuto ammettere le ragioni dei suoi colleghi». «Nessuno contesta un processo di fusione votato dai cittadini e che dunque si farà - ha precisato l'esponente forzista - ma sono sbagliati il metodo, la fretta e la norma proposta che Forza Italia in consiglio andrà ad emendare in maniera pesante, a partire dal capitolo inerente il trasferimento di risorse alla nuova città che, con l'attuale norma D'Alfonso, è oggi impedito». Di fatto, ha ribattuto Alessandrini, «quella di Sospiri in commissione è stata poco più che una comparsata», dunque le sue critiche sarebbero legate a un'opposizione a prescindere. Allo stesso Sospiri ha poi replicato Camillo D'Alessandro, coordinatore della maggioranza in consiglio regionale: «Sospiri dev'essere impaurito dal progetto sulla Nuova Pescara se si lascia andare a commenti sopra le righe (legge criminogena) e soprattutto se distorce la realtà delle cose». Ed ancora: «L'assemblea costitutiva che egli critica aspramente è stata pensata proprio per coinvolgere i consiglieri comunali legittimamente eletti nella redazione di un atto fondamentale come quello dello Statuto, all'interno del quale potrà essere stabilita l'istituzione di Municipi o una diversa denominazione dell'ente». Messa così, si profila all'orizzonte una moltiplicazione di enti e poltrone più che una fusione di tre enti in uno.

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